Bruxelles, 5 gen. (TMNews) – Un portavoce della Commissione europea ha ribadito, rispondendo ai cronisti oggi a Bruxelles, che la vicenda del rifiuto da parte delle autorità brasiliane di estradare l’ex terrorista Cesare Battisti, condannato all’ergastolo in Italia per la partecipazione a quattro omicidi, è “una questione puramente bilaterale”, perché non esistono accordi di estradizione fra l’Ue e il Brasile. Il portavoce, Michael Mann, è lo stesso che ieri, per aver detto le stesse cose, era stato accusato dalla Farnesina di fornire risposte “superficiali”, probabilmente a causa del fatto che si tratta di un sostituto temporaneo della portavoce titolare dell’Alto rappresentante per la Politica estera e di sicurezza comune (Pesc) e vicepresidente della Commissione europea, Catherine Ashton. Il Ministero degli Esteri italiano sta cercando di promuovere un’iniziativa articolata a livelllo europeo sulla questione.
“Non è cambiato niente rispetto a quanto ho detto ieri, e non ci sono nuove competenze (per questa vicenda, ndr) dovute al nuovo Trattato di Lisbona”, ha risposto Mann ai cronisti.
Un altro portavoce della Commissione, Olivier Bailly, ha aggiunto che Mann “sostituisce Maja (Maja Kocijancic, la portavoce titolare per l’Alto rappresentante, ndr) ed esprime la linea del gabinetto Ashton come se fosse Maya”.
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