Arianna Castiglioni, beffa olimpica che brucia: i Giochi di Rio si fermano anzitempo.
”Nelle batterie della seconda giornata”, come si legge sul comunicato della Federnuoto, “sembrava avesse raggiunto la semifinale solo Arianna Castiglioni, col sedicesimo tempo dei 100 rana. L’azzurra – che il 15 agosto compirà diciannove anni, tesserata per Fiamme Gialle e Team Insubrika – chiude in 1’07”32. “«È stata una gara normale, seppur la mia migliore prestazione in batteria – commenta a caldo l’allieva di Gianni Leoni, ottava al mondo la scorsa estate e bronzo europeo a Berlino 2014 –
vedremo di migliorare in serata. Non ho tante ambizioni ma, non avendo nulla da perdere, proverò a spingere al massimo e a divertirmi». Il sospetto è che per centrare la finale – obiettivo difficilissimo – bisognerà abbassare il personale di 1’06’’95 e attaccare il record italiano per sperare qualcosa di grande. Eliminata, invece, Martina Carraro, primatista italiana in 1’06”41 e diciannovesima in 1’07”56. Miglior tempo della statunitense Lillia King in 1’05”78, un centesimo meglio della tanto discussa russa Yulia Efimova. Poi la doccia fredda. Alle 14.48 locali appaiono i risultati rivisitati con la riammissione di Kanako Watanabe, in un primo momento squalificata nella quarta batteria. La giapponese subentra al 16esimo posto in 1’07”22 e fa scivolare l’azzurra fuori dalle semifinali”.
Una grande beffa per l’azzurra bustocca, che si era qualificata a sorpresa ai Giochi dopo una stagione costellata dagli infortuni: unica consolazione, la probabile partecipazione di Arianna come ranista alla staffetta 4×100 misti.