Beko Europe (ex Whirlpool), preoccupazione per i lavoratori di Biandronno. Il caso in Regione

Domani in Consiglio regionale sarà discussa la mozione presentata a luglio da Luca Ferrazzi e sottoscritta da numerosi consiglieri, relativa alla grave crisi aziendale del gruppo in cui si chiede al governatore di intervenire urgentemente

MILANO – Il “livello di preoccupazione dei lavoratori italiani e’ giunto alle stelle, la Beko nel mese di luglio ha chiuso uno stabilimento in Gran Bretagna e, notizia di questi giorni, il licenziamento di 1800 lavoratori con la chiusura di due stabilimenti in Polonia. E’ necessario che Beko Europe chiarisca cosa intende fare in Italia e a Biandronno, e’ necessario che apra un confronto trasparente con le parti sociali e le istituzioni italiane, e’ necessario che garantisca il mantenimento occupazionale e produttivo”. Lo afferma in una nota il consigliere regionale del gruppo misto, Luca Daniel Ferrazzi, commentando la mozione che verrà discussa domani in Consiglio regionale, presentata nel mese di luglio Ferrazzi e sottoscritta da numerosi consiglieri, relativa alla grave crisi aziendale di Beko Europe (ex Whirlpool) in cui si chiede al Presidente di Regione di intervenire urgentemente.

“La Beko Europe in Italia è presente con sette siti produttivi e occupa circa 5 mila lavoratori, a Cassinetta di Biandronno in provincia di Varese sono occupati più di 2.200 lavoratori. Oltre che per i metodi inaccettabili di comunicazione e per l’inesistente considerazione dei lavoratori – conclude – è urgente scongiurare il ridimensionamento o, peggio, la chiusura dello stabilimento di Biandronno che rappresenterebbe una catastrofe economica e sociale per la provincia di Varese e la Lombardia tutta”. Il consigliere Ferrazzi chiede inoltre che venga istituito con urgenza un tavolo di confronto con Beko Europe e il governo nazionale al fine di condividere i contenuti del futuro piano industriale.