Beko Europe taglia la produzione in Polonia: sindacati in fibrillazione per Cassinetta

I sindacati dei metalmeccanici pronti alla mobilitazione: “Beko Europe ha iniziato con il piede sbagliato”.

Beko Europe, azienda leader nel settore degli elettrodomestici che ha rilevato alcuni mesi fa Whirlpool Emea, ha annunciato una riduzione della produzione nello stabilimento di Polonia, generando crescenti preoccupazioni tra i lavoratori dello stabilimento di Cassinetta di Biandronno. Con circa 1000 dipendenti, Cassinetta è una delle principali realtà produttive del marchio nel settore del bianco in Europa, e la notizia del ridimensionamento in Polonia ha sollevato timori per possibili ripercussioni anche in Italia .

Secondo le prime informazioni, il taglio della produzione in Polonia sarebbe dovuto a un rallentamento delle vendite e a una riorganizzazione aziendale che mira a razionalizzare i costi. Tuttavia, il fatto che l’azienda non abbia ancora chiarito i dettagli del piano ha suscitato timori tra i lavoratori italiani, già in apprensione per le incertezze legate alle dinamiche del mercato .

I sindacati dei metalmeccanici hanno immediatamente preso posizione, pronti a mobilitarsi qualora venissero confermati impatti negativi per i lavoratori di Cassinetta. La Fiom-Cgil e la Fim-Cisl, infatti, hanno richiesto incontri urgenti con la dirigenza per ottenere chiarezza sul futuro dello stabilimento e delle migliaia di famiglie coinvolte. La mancanza di informazioni trasparenti da parte dell’azienda è uno dei principali punti di critica dei sindacati, che accusano Beko Europe di non coinvolgere adeguatamente i lavoratori e le loro rappresentanze nel processo decisionale .

Inoltre, il piano di riorganizzazione in discussione non sembra tenere conto delle esigenze di chi lavora nei vari stabilimenti del gruppo. Secondo i sindacati, ogni cambiamento così significativo deve essere gestito in modo da minimizzare le ricadute sociali ed economiche. Pertanto, non escludono scioperi e manifestazioni se non verranno fornite rassicurazioni tempestive da parte della dirigenza.

La situazione è in rapida evoluzione e nei prossimi giorni sono attesi sviluppi fondamentali per comprendere l’impatto reale di queste decisioni sul territorio di Varese e sull’occupazione complessiva .