ROMA – “Abbiamo chiesto alla azienda di presentare un piano convincente che garantisca i livelli occupazionali in Italia. Parliamo di 4570 lavoratori diretti e migliaia nell’indotto, parliamo di un Gruppo che era leader, il gruppo Merloni e che fu malauguratamente ceduto a Whirlpool,e allora come forza politica noi criticammo quella cessione. I governi di allora non intervennero e ora ci siamo ritrovati in una condizione in cui il gruppo turco Arcelik è entrato nel capitale”. Così il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, rispondendo a una interpellanza urgente sulla azienda Beko Europe Italia.
A marzo c’è stato il via libera dell’Antitrust del Regno Unito alla joint venture tra l’americana Whirlpool e la turca Arçelik. Il nuovo gruppo si chiama Beko Europe. Arcelik ha acquisito, tramite una nuova società di cui detiene il 75%, tutti gli stabilimenti Whirlpool dell’area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa). Il restante 25% è rimasto in capo a Whirpool.
Arcelik ha conferito alla nuova società due stabilimenti romeni. Whirlpool ha trasferito il business europeo dei grandi elettrodomestici con i 7 stabilimenti in Europa e una forza lavoro complessiva pari a 14.000 dipendenti. In Italia sono coinvolti dall’operazione gli stabilimenti di Siena (congelatori), Comunanza (Ascoli Piceno, lavatrici e lavasciuga), Melano (Ancona, piani cottura), Cassinetta (Varese, frigoriferi, forni a microonde da incasso) mentre nel sito di Carinaro (Caserta) Whirlpool ha un magazzino logistico e un centro di ricondizionamento dei prodotti danneggiati.