Bruxelles, 31 mag. (TMNews) – Non erano propriamente delle piccole bombe ad orologeria ma delle sveglie esplosive quelle che sono detonate in almeno tre magazzini Ikea tra Belgio, Olanda e nord della Francia. Non hanno fatto danni, non hanno provocato feriti, ma resta il clamore: chi ha preso di mira il colosso svedese? Dalla direzione generale dell’Ikea si fa sapere che non era arrivata alcuna “minaccia” così resta da fare chiarezza e sul caso sta indagando la magistratura di Gand.
Un portavoce del tribunale della città Belga, An Schoonjans, ha riferito: “secondo le nostre informazioni le esplosioni si sono verificate lunedì sera e ovunque secondo la stessa modalità, quando le sveglie che nascondevano questi piccoli ordigni sono saltate in aria” ha spiegato la portavoce del tribunale spiegando che i fatti sono avvenuti a Gand, a Eindhoven in Olanda e a Lille in Francia. Le sveglie esplosive, precisa il tribunale, erano azionate a distanza e sono esplose praticamente in simultanea. Al loro interno, hanno quindi precisato gli inquirenti, erano nascosti dei piccoli fuochi d’artificio.
Sempre il tribunale di Gand spiega che le esplosioni non hanno fatto danni rilevanti o feriti. A Gand un operatore Ikea e una guardia di sicurezza hanno avuto disturbi all’udito dopo lo scoppio.
Questa mattina tutti i magazzini Ikea in Europa sono rimasti regolarmente aperti e fa sapere l’azienda in tutte le filiali sono state condotte ispezioni minuziose.
vgp
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