Un ritorno in panchina carico di ambizione e determinazione: Giuseppe “Beppe” Sannino è il nuovo allenatore del Bellinzona, con l’obiettivo di risollevare una squadra in crisi e strapparla al rischio della retrocessione in Promotion League, l’equivalente della Serie C italiana.
L’ex tecnico del Varese, che negli anni d’oro aveva portato la squadra biancorossa dalla C2 a un passo dalla Serie A, è stato ufficialmente presentato oggi, mercoledì 19 marzo, dal presidente del club svizzero, Brenno Martignoni Polti. La sua nomina arriva in un momento delicatissimo per la squadra ticinese, fanalino di coda della Challenge League e in lotta disperata per la permanenza nella categoria.
Bellinzona, una stagione in bilico
L’attuale situazione del Bellinzona è tra le più complesse della sua storia recente. Ultimo in classifica insieme allo Stade Nyonnais, il club granata è stato penalizzato da una serie di risultati negativi e dai punti di penalizzazione subiti. Il rendimento altalenante e le difficoltà nel trovare continuità hanno spinto la dirigenza a sollevare dall’incarico Manuel Benavente, affidando la guida tecnica a un allenatore noto per il suo carattere deciso e il suo stile di gioco aggressivo.
Sannino ha già diretto il primo allenamento questa mattina, consapevole di dover imprimere una svolta immediata. Il presidente Martignoni Polti ha sottolineato il cambiamento portato dal nuovo tecnico: «La sua personalità si è fatta sentire fin da subito. I giocatori hanno già percepito un cambio di mentalità e di metodo di lavoro. Non possiamo più permetterci di perdere tempo: nelle prossime dieci partite è in gioco il nostro futuro».
Beppe Sannino, una carriera tra sogni e battaglie
Nato nel 1957 a Ottaviano, in provincia di Napoli, Beppe Sannino ha costruito la sua carriera calcistica tra attacco e centrocampo, vestendo le maglie di squadre come Vogherese, Pavia, Vigevano e Fanfulla, prima di chiudere la carriera da calciatore all’Entella.
Da allenatore, ha lasciato il segno in diverse piazze. La sua avventura più iconica è stata senza dubbio quella con il Varese tra il 2008 e il 2011, dove ha trasformato una squadra di provincia in una realtà ambiziosa, arrivando a sfiorare la Serie A. Questo exploit gli ha spalancato le porte della massima serie, portandolo sulle panchine di Siena, Palermo e Chievo.
Negli anni successivi ha vissuto esperienze intense e spesso travagliate tra Serie B e Serie C, guidando squadre come Triestina, Salernitana, Carpi e Novara. Il suo viaggio professionale lo ha portato anche all’estero, con avventure in Ungheria (Honvéd), Grecia (Levadiakos) e Libia (Al-Ittihad Tripoli).
Dopo un breve ritorno in Italia con la Nocerina nel 2022, Sannino ha attraversato il confine svizzero, prendendo le redini del Paradiso, club che ha condotto a un passo dalla promozione in Challenge League prima di dimettersi lo scorso autunno.
Ora, il tecnico è pronto a una nuova sfida. Il Bellinzona gli chiede una missione impossibile: rimettere in piedi una squadra in difficoltà e conquistare una salvezza che, solo qualche settimana fa, sembrava un miraggio. Con il suo carattere grintoso e la sua esperienza, Sannino proverà a scrivere un’altra pagina della sua lunga carriera.