Berlusconi da Obama, focus su G8 e politica internazionale


Washington, 15 giu. (Apcom)
– Un incontro “strumentale” all`appuntamento con il G8 dell`Aquila, un`occasione per parlare dello scenario politico internazionale, ma anche dei rapporti tra Italia e Stati Uniti. Il premier, Silvio Berlusconi, arrivato in nottata a Washington, oggi sarà alla Casa Bianca per il suo primo bilaterale con il presidente americano Barack Obama. L`incontro avrà inizio alle 16 ora locale (le 22 in Italia), durerà un`ora circa e sarà sin dall`inizio allargato alle delegazioni. Successivamente il presidente del Consiglio incontrerà al Congresso americano la speaker, Nancy Pelosi.

In cima all`agenda dell`incontro tra Berlusconi e Obama c`è
soprattutto il G8, del quale l`Italia quest`anno ha la
presidenza. Il premier ha più volte sottolineato la necessità che il vertice dei Grandi dia il via a “nuove regole dell’economia e della finanza mondiale” e suo obiettivo sarà certamente quello di incassare il consenso del capo americano sulla proposta di varare un `Global legal standard`, ossia un codice di regole per il mercato che eviti il ripetersi della crisi. Ma tra i temi sotto i riflettori del G8 – e dunque anche dell`incontro – ci saranno i cambiamenti climatici, l`emergenza idrica e alimentare e il nodo sanitario come il diffondersi delle recenti pandemie.

Economia, ma anche politica estera internazionale. Silvio
Berlusconi ha pubblicamente elogiato le posizioni prese da Barack Obama sin dal suo insediamento (“finora non ha sbagliato una mossa” ha detto) e definito “bellissimo” il discorso pronunciato all`Università del Cairo. Nel colloquio, si prenderanno in considerazione alcuni scenari internazionali particolarmente caldi come Afghanistan, Iran, Medioriente e Libano. Berlusconi è pronto a rinnovare l`impegno italiano diplomatico e militare e a dare anche garanzia di un rafforzamento della presenza italiana,

come accadrà in occasione delle prossime elezioni afghane (ma sul tema dell’aumento delle truppe due giorni fa il ministro della difesa La Russa puntualizzava: “non abbiamo ancora avuto nessuna richiesta in tal senso”). Tra i temi in discussione ci sarà anche il rapporto tra Usa e Russia: il Cavaliere da tempo spiega che l`Italia è pronta a mettere a disposizione i suoi buoni rapporti con Mosca per evitare “che si torni a un clima di guerra fredda”: la foto che si è fatto scattare tra Obama e Medvedev in occasione del G20 può essere considerata la rappresentazione plastica del suo obiettivo.

Il colloquio alla Casa Bianca potrebbe poi essere occasione, da parte americana, per mettere sul piatto la richiesta di ospitare detenuti di Guantanamo, mentre da parte italiana potrebbe essere toccata la questione della revisione degli Usa della fornitura di elicotteri presidenziali prodotti da Finmeccanica.

L`incontro di oggi tra Berlusconi e Obama, comunque, è la prima tappa di un rapporto tutto ancora da costruire, per stessa ammissione del presidente del Consiglio italiano che in passato ha potuto contare su una consolidata amicizia con George W. Bush. “Con l’attuale presidente – ha recentemente dichiarato il Cavaliere – non c’è l’amicizia che mi legava con il suo predecessore, ma c’è una grande amicizia con la signora Clinton”.

E comunque – ha voluto sottolineare – “i nostri rapporti con l’amministrazione americana restano limpidi, trasparenti e chiari”. D`altra parte la stessa Casa Bianca, nella nota in cui confermava la data dell`incontro, parlava di due Paesi con “forti relazioni bilaterali”. Relazioni che, ha voluto sottolineare palazzo Chigi, non sono state affatto messe in discussione nemmeno dal Colonnello Gheddafi che nella sua visita italiana ha paragonato l`America di Reagan che nell`86 bombardò Tripoli a Osama Bib Laden. “Nessuna irritazione Usa verso il nostro Paese” ha garantito ieri la diplomazia del governo.

Silvio Berlusconi ha anche voluto personalmente smentire quanti consideravano la scelta di collocare l`incontro così a ridosso con l`appuntamento dell`Aquila, buon ultimo rispetto agli altri leader internazionali, come un segnale di poca valorizzazione dell`amministrazione americana nei suoi confronti. “Sono stato io – ha spiegato – a chiedere di incontrarci il più possibile vicino al G8 così arriverò con tutti i fascicoli in stato avanzato”.
Anche il sottogretario alla presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti, ha precisato che Berlusconi è il secondo leader a essere ricevuto alla Casa Bianca da Obama, secondo soltanto al premier inglese Gordon Brown che vi era andato come presidente del G20.

Di certo l`annuncio della visita è stato salutato dal Times con un sintetico “Ci sarà da ridere”. Anche negli Stati Uniti, d`altra parte, è arrivata la eco delle faccende private – diventate ormai pubbliche – del presidente del Consiglio, divorzio da Veronica e Noemi comprese. E ancora prima non era stata ben accolta la scelta di Berlusconi di definire Obama “abbronzato” o di invocare il suo nome a gran voce davanti alla Regina Elisabetta a Buckingham Palace. Episodi che per Berlusconi tutto sono tranne che gaffe. Abbronzato? “Un complimento assoluto” e poi – per il capo del governo – ben venga la “diplomazia del cucù” o delle “pacche sulla spalla” perché a suo giudizio i rapporti internazionali funzionano di più se vengono coltivati come quelli tra amici.

Bac

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