Napoli, 8 set. (TMNews) – E’ fissato per questo pomeriggio alle 15, nel carcere di Poggioreale, l’interrogatorio di Giampaolo Tarantini, l’imprenditore barese coinvolto nell’inchiesta sulla presunta estorsione ai danni del premier Silvio Berlusconi. E’ la seconda volta che Tarantini (assistito dagli avvocati Alessandro Diddi e Ivan Filippelli) si trova faccia a faccia con i pm Curcio, Piscitelli e Woodcock, titolari del fascicolo. La prima fu sabato scorso e si trattò dell’interrogatorio di garanzia, tappa obbligata dell’iter giudiziario dopo l’arresto avvenuto all’alba del primo settembre. In quell’occasione Tarantini ammise di aver preso soldi da Berlusconi sostenendo che si trattava di un aiuto offertogli per fronteggiare difficoltà economiche e non, come invece sostiene la Procura, di un’estorsione dietro la minaccia velata di patteggiare al processo barese sulle escort.
In quell’occasione le domande dei magistrati, come da prassi, erano circostanziate ai fatti oggetto dell’ordinanza di custodia cautelare di cui è destinatario. L’interrogatorio di oggi ha valore investigativo e spazierà anche su aspetti di questa delicata vicenda sui quali sono in corso accertamenti. Non si esclude la presenza, oltre ai pm napoletani, anche del procuratore aggiunto De Donno della Procura di Lecce che indaga su un altro filone nato dal caso Tarantini.
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