MILANO – Silvio Berlusconi, con altri 13 milanesi illustri scomparsi, è stato iscritto oggi al Famedio del Monumentale. La presidente del Consiglio comunale, Elena Buscemi, ha ricordato che è stato “fondatore del gruppo Mediaset, presidente del Milan, quattro volte Presidente del Consiglio. Imprenditore e leader politico, il segno lasciato dalla sua personalità, tanto apprezzata quanto criticata, rimane nella storia di Milano e dell’Italia”. Le nuove iscrizioni al Famedio del Monumentale, ha sottolineato Buscemi, “ravvivano la consapevolezza di quanta energia sia diffusa a Milano,
di quante persone di valore ogni giorno scrivano pagine da tramandare alle future generazioni”. Personalità, ha aggiunto, grazie alle quali “Milano può riscoprire la sua pluralità, la sua diversità, con tanti punti di forza differenti. La nostra città sa che è nelle differenze di idee, visioni e culture, che si sviluppano le condizioni capaci di innovare i nostri pensieri, le nostre azioni e le nostre vite”. Per Buscemi “i tanti esempi di virtù civica custoditi dal Famedio del Monumentale rappresentano la guida migliore per la Milano del presente e del futuro”.
Fontana: “Riconoscimento giusto e doveroso”
Il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, lo ha ritenuto “un riconoscimento giusto e doveroso da parte della città che è sempre stata il suo punto di riferimento e alla quale ha dato moltissimo. Un gesto che fa seguito all’iniziativa che Regione Lombardia ha deciso di intraprendere lo scorso 29 settembre, data della sua nascita, intitolandogli il Belvedere del 39esimo piano di Palazzo Lombardia. Silvio Berlusconi uomo, imprenditore e rappresentante delle istituzioni – conclude il governatore Fontana – resterà sempre nella storia di Milano, della Lombardia e del nostro Paese”.