MILANO – “I numeri parlano, circa 200 mila italiani da ogni regione ogni anno vengono qui per cercare assistenza conforto e guarigione. Non mi risulta che siano molti i lombardi che vanno nelle altre regioni per le stesse motivazioni”. Lo ha affermato l’assessore al welfare della Regione Lombardia, Guido Bertolaso, a margine dell’evento “La Grande Promessa. Fare per attuare i programmi”, organizzato da Salute Direzione Nord al Palazzo delle Stelline a Milano. “C’è chi dice che le migliori strutture sanitarie in alcune zone sono gli aeroporti per venire a curarsi in Lombardia, quindi evidentemente non siamo noi a dirlo, ma i diretti interessati, forse qualcosa di vero c’è”, ha anche detto Bertolaso.
Ma la sinistra attacca la Regione: “Liste d’attesa vergognose”
“100 giorni per dimezzare le liste d’attesa e per creare un Cup, Centro Unico di Prenotazione, efficiente: ma di queste promesse elettorali è rimasto solo il fumo”. Per questo, a 100 giorni dalle elezioni, decine di associazioni, sindacati e forze politiche di opposizione si sono date appuntamento per mercoledì 24 maggio, dalle 17.00, sotto il Palazzo della Regione, lato Via Galvani.
“Andremo a suonare la sveglia alle orecchie dei responsabili del governo regionale – dichiara Marco Caldiroli, presidente nazionale di Medicina Democratica, fra i promotori della iniziativa – perché non è più possibile tollerare la vergogna di liste d’attesa assurde, fino a 2 anni, nelle stesse strutture pubbliche o private accreditate dove, pagando, è possibile effettuare l’esame o la visita il giorno dopo!”.
“Come pure – sottolinea Vittorio Agnoletto, medico – non è possibile tollerare il caos delle prenotazioni: l’utente, sbigottito e sballottato, è costretto a navigare a vista fra CUP, portale prenotasalute.regione.lombardia.it, e telefonate alle strutture sanitarie per conferme, disdette o per subire rinvii, che spesso riceve con sms o per e mail inappellabili, così come testimoniamo sistematicamente con le centinaia di segnalazioni che arrivano in redazione”. L’iniziativa è il proseguimento della manifestazione “Sani come un pesce” del 1 aprile scorso, che ha visto in Piazza del Duomo oltre 5.000 persone. Sono 33 ad oggi le realtà sociali e le organizzazioni che hanno aderito: un elenco in corso di aggiornamento costante.