BESANO – Si è tanto parlato in questi giorni dei fatti e misfatti relativi a problemi di gestione dei siti Unesco della città di Varese, ovvero il Sacro Monte e l’Isolino Virginia, ed ecco che la lotta per accaparrarsi i turisti è partita, a pochissimi km di distanza dal capoluogo. Il blocco della funicolare del Sacro Monte, ferma da dicembre 2021, e le problematiche emerse con il nuovo bando di gestione del trasporto verso l’Isolino Virginia, sul lago di Varese, tengono banco nella città giardino ormai da diversi mesi, gettando cattiva luce su questi bellissimi luoghi che con il riconoscimento di “patrimonio dell’umanità” potrebbero essere ulteriormente visitati e valorizzati attirando turisti ed investitori, e facendo conoscere Varese e le sue bellezze in tutto il mondo.
Ma nel cuore della Valceresio, a pochi passi dal Lago Ceresio, vi è un altro sito patrimonio dell’umanità, ovvero quello del Monte San Giorgio, gestito dalla Comunità Montana del Piambello a livello amministrativo e del quale Besano ha un ruolo centrale, essendo il comune ospitante il Museo Civico dei Fossili con i fossili risalenti al periodo del Triassico e anche il celeberrimo “Besanosauro”. E’ proprio grazie a questi ritrovamenti fossili che l’UNESCO ha conferito il prestigioso riconoscimento al sito valceresino.
In un post promozionale sulla sua pagina facebook, il Sindaco di Besano Leslie Mulas sembra cogliere la palla al balzo per pubblicizzare il proprio territorio, dopo le critiche di malagestione dei siti varesini.
“Il Sacro Monte maltrattato, l’isolino Virginia isolato.. leggendo la cronaca dei giornali di questi giorni sembra che i beni #UNESCO della provincia di Varese stiano soffrendo. Sicuramente c’è del vero, senza entrare nelle dinamiche amministrative di altri comuni, ma vi segnalo anche le note liete, e sicuramente #besano ed il sito Unesco del #montesangiorgio sono una nota lietissima!”
Negli ultimi anni in effetti gli sforzi degli enti locali per valorizzare il sito del Monte San Giorgio (la cui cima si trova in Svizzera, la parte italiana è quella dei Monti Orsa e Pravello) sono stati notevoli e volti ad una cura non solo degli immobili museali, ma anche della rete sentieristica, grazie a diversi bandi regionale ed europei meritoriamente vinti. Nel testo pubblicato, il rimando, come in una guida turistica, è ai “meravigliosi scorci panoramici dal Parco del Rio Ponticelli e delle Miniere con vista Lago Ceresio e arco prealpino”, ai boschi che crescono rigogliosi ed ai sentieri puliti ed adatti a tutti, di diversa lunghezza e difficoltà, e ai vari punti di interesse presenti, quali miniere, trincee della Linea Cadorna, cascate e punti panoramici, oltre ovviamente all’invito a visitare anche il Museo.
Continua il post del Sindaco: “Il Comune ha investito molto nei sentieri e nel Museo, e continuiamo ad essere impegnati nella manutenzione ordinaria ogni anno, ripulendo i sentieri grazie ad uno sforzo corale di comune, comunità montana, guardie ecologiche e tanti singoli cittadini che ci segnalano piante cadute o altri piccoli problemi che vediamo di risolvere nel giro di poco tempo. Sono contento che cittadini e “forestieri” si complimentino per la cura di questi luoghi. Teniamo pulito il Parco del Rio Ponticelli e delle Miniere, i sentieri e l’alveo del Rio Ponticelli nel migliore dei modi, perchè sono luoghi che per Besano rappresentano un bellissimo biglietto da visita, il migliore che possiamo avere! “
Uno spottone volto insomma ad evidenziare non solo la bellezza dei luoghi, ma anche a sottolineare le condizioni di buona manutenzione e di ordinaria cura cui il sito è sottoposto. Il posto è stato condiviso su diversi gruppi facebook, chissà che la pubblicità social del Sindaco non porti ulteriore beneficio a una zona forse ancora poco conosciuta della nostra provincia, ma sicuramente meritevole di visite.
“Venite a Besano a farvi una gita fuori porta, gustandovi il panorama, la natura e l storia dei suoi fossili e del suo sito UNESCO. Ne resterete sorpresi! La mappa dei sentieri è scaricabile in alta definizione a questo indirizzo: https://museodibesano.it/il-territorio/“ conclude Mulas nel suo post.