Può sembrare una scelta controcorrente quella di togliere i dossi, o “dissuasori di velocità” , laddove solitamente le amministrazioni tendono ad installarne sempre di più per evitare corse di auto ed incidenti. In realtà la scelta dell’Amministrazione Comunale di Besano è ponderata e coerente con quello che il Sindaco Leslie Mulas ha sempre pensato. “Già nel mio primo mandato avevamo tolto due dossi, in Via Fornaci e Via Albertini, adesso ne stiamo togliendo altri tre in quanto, oggettivamente, i dossi in questione erano più dannosi che altro”.
E infatti i dissuasori eliminati in via Leonardo da Vinci, via Fornaci e Via XXIV Maggio sono da molti cittadini considerati dei veri e propri killer di auto e di moto, oltre che di biciclette. Besano ne è disseminata, in tutto il piccolo paese ve ne sono circa 20 costruiti dai predecessori di Mulas; alcuni in asfalto, altri in sampietrini, altri ancora misti asfalto-cubetti di porfido. In pratica tutte le strade principali ed anche alcune secondarie sono disseminate di dossi che in alcuni casi svolgono il loro ruolo senza danneggiare le auto,
in altri invece creano problemi ad autoveicoli e moto senza che essi sfreccino, anzi. “In alcuni di questi è sufficiente avere un’automobile un po’ bassa per rischiare di toccare, ma non solo. E’ capitato anche che per colpa di alcuni sampietrini saltati via, ciclisti o motociclisti rischiassero grosso, – spiega il Sindaco Mulas – ma è evidente che un dosso fatto con i cubetti debba essere costantemente manutenuto per evitare questi problemi. Un dispendio di energie e di costi, oltre che un danno per chi circola su strada. Basta criminalizzare gli automobilisti. Non è possibile che per percorrere una strada mi debba fermare tre o quattro volte, mettere la prima e ripartire per paura di danneggiare l’automobile”.
Mulas aggiunge che se si dovessero rilevare velocità eccessive su strada, potranno essere installati dossi in plastica o in asfalto, come quelli di Via Volpi, che fanno rallentare le auto il giusto e senza danneggiarle, ma di sicuro non saranno costruiti dissuasori come quelli appena rimossi.
Non da sottovalutare anche l’attenzione ai ciclisti. “Besano è terra di ciclisti, lo sport è praticato da tantissimi amatori e la tradizione ciclistica è ben rappresentata dalla Polisportiva Besanese che ha cresciuto generazioni di ciclisti professionisti, e ancora oggi svolge il suo ruolo sportivo egregiamente. Questi dossi altissimi sono diventati un disincentivo a pedalare, assurdo”.
Senza dimenticare infine i mezzi di soccorso. A Besano vi è la sede di SOS Valceresio, e i dossi non sono un grande aiuto per le ambulanze in transito sulle strade.