– Un giovane chef giramondo, da Besozzo ad Atene, ma con il sogno dell’Australia e con Gualtiero Marchesi come mito. E’ la storia del besozzese , 26 anni, che ha saputo trasformare una grande passione in un lavoro; oggi lo chef varesotto lavora in Grecia alle dipendenze dell’armatore , che lo ha ingaggiato come cuoco personale.
Prima di sbarcare in Grecia, Giacomo a dispetto della giovane età, ha vissuto già diverse esperienze formative in giro per l’Italia e l’Europa. Diplomatosi nel 2007 alla scuola di cucina “Maggia” di Stresa, il giovane chef gira varie città d’Italia per stage, con una prima puntatina in Svezia ad imparare le ricette svedesi. «Poi mi sono iscritto alla scuola di – racconta Giacomo – qui ho potuto vedere chef di altissimo livello preparare piatti e trasmettere la loro passione a noi giovani».
Scaccabarozzi prosegue la sua formazione in ristoranti stellati di Milano, dove continua ad apprendere i segreti del mestiere. «Per tre anni sono stato al ristorante “La Brisa” e qui ho conosciuto lo chef, che considero il mio mentore e di cui condivido le idee di una cucina semplice e pura» spiega lo chef besozzese, che dopo Milano torna in “patria”, ad Azzate, a “L’Hosteria da Bruno” dove lavora un giovane chef che gli insegna una nuova visione della cucina.
E ad Azzate arriva la chiamata dalla Grecia. «Un mio vecchio compagno d’avventura mi presenta un armatore greco che ha bisogno di un cuoco privato e in una settimana decido di prendere baracca e burattini e partire, lasciando indietro dubbi e perplessità» prosegue Giacomo, che racconta la sua nuova vita. «Seguo il signor Varouxakis sulla sua barca a vela, nella sua villa a Sifnos e nella sua casa ad Atene – racconta – in tre mesi di lavoro penso di essere riuscito a fare colpo per organizzazione e inventiva; ho una totale libertà di espressione».
La giornata tipo di Giacomo inizia alle 8 con la preparazione della colazione per poi correre al mercato di Atene ad acquistare le materie prime. «Più di cento commercianti sono lì ad aspettare le mie idee che poi metto in pratica a pranzo e cena; fino ad ora ho preparato 131 ricette differenti – spiega Scaccabarozzi – il mio cavallo di battaglia è l’hamburger di baccalà con cavolo rosso marinato e salsa al mosto d’uva». Giacomo è già proiettato verso il futuro. «La prima idea è partire per l’Australia dove c’è una richiesta di cuochi notevole, oppure tornare in Italia e aprire un’attività come chef a domicilio» conclude lo chef con Besozzo sempre nel cuore.