Recuperare valorizzare gli antichi sentieri di cui è ricco il territorio di Besozzo, per arrivare a costruire una rete che possa essere percorsa a piedi oppure in bicicletta. L’amministrazione comunale ha dato il via alla pulizia dei sentieri che oltre a rappresentare un bene ambientale sono anche un pezzo di storia del paese. «I sentieri presenti sul nostro territorio, insieme ad altri elementi, rappresentano il nostro capitale naturale che dobbiamo riscoprire, mantenere e valorizzare» afferma il sindaco.
Il Comune già da un paio di anni organizza i Gruppi di Cammino, utilizzando proprio i sentieri di Besozzo; la partecipazione dei cittadini è sempre più numerosa. L’obiettivo non è soltanto quello di mantenersi in forma ma anche di scoprire luoghi sconosciuti o dimenticati del paese. «Vogliamo riscoprire la rete di sentieri e di strade consorziali presenti sul nostro territorio e far riscoprire il nostro paesaggio – aggiunge , vicesindaco e assessore alle Politiche del Territorio – nel tempo, alcune strade sono state abbandonate ma adesso vengono riscoperte dagli stessi besozzesi». Il territorio di Besozzo è ricchissimo di sentieri, che arrivano alla zona Bozza Lago, spingendosi fino alla pista ciclopedonale attorno al lago di Varese. Il progetto comunale ha come obiettivi la promozione della conoscenza del territorio, della sua cura e della sua manutenzione, senza dimenticare la promozione delle attività sportive che utilizzano i sentieri per camminate, corsa e mountain bike.
«Lo scorso anno – ricorda Coghetto – con il Gruppo Giovani per Besozzo avevamo già riaperto la vecchia strada che da Turro porta in centro paese passando per Castelletto e superando il vecchio passaggio a livello ormai chiuso da anni, sbucando poi in via Volta». In queste settimane, l’ufficio tecnico comunale ha riaperto una serie di strade consorziali, che si trovano nella zona tra Bogno, Cardana e Besozzo. Si tratta di sentieri storici, che sin dai loro curiosi nomi,
evocano epoche passate del paese da riscoprire. Si tratta della consorziale detta “dei Dureè” che dalla via Masserano a Bogno conduce fino a Castelletto, la consorziale detta “delle Vigne” e la consorziale “dei Pradocchi”, che raggiunge la strada detta “sotto la Brusa”, che sbuca in cascina Pedroni. «Stiamo pensando di coinvolgere anche realtà locali come la sezione del Cai di Besozzo per promuovere i sentieri e permettere, in questo modo, sinergie importanti a favore del nostro territorio» dichiara Del Torchio, il quale aggiunge che «la riscoperta della voglia di camminare e di fare sport all’aria aperta riporta centralità ai nostri sentieri».