Nel pomeriggio di ieri, una pattuglia della Polizia Locale di Legnano, operante nella zona centrale della città appena al di fuori della zona a traffico limitato (ZTL), ha intercettato un ciclista in evidente stato di alterazione. L’uomo, un cittadino pakistano residente a Legnano, stava percorrendo il marciapiede con andatura incerta e non rispettava la presenza dei pedoni, causando disagio e preoccupazione tra i passanti.
Gli agenti, notando il forte alito di alcol dell’individuo, hanno subito deciso di procedere con un controllo. L’alcoltest effettuato sul posto ha confermato i sospetti: l’uomo era effettivamente sotto l’effetto dell’alcol. Successivamente, è stato trasportato al Comando di corso Magenta per una verifica più accurata con l’etilometro, che ha rivelato un tasso di alcol nel sangue pari a 2,61 g/lt. Questo valore è notevolmente superiore al limite legale di 0,5 g/lt, fissato dalla normativa vigente.
Oltre alla violazione del Codice della strada per la circolazione non autorizzata sul marciapiede, l’uomo è stato sanzionato per la guida della bicicletta in stato di ebbrezza. La violazione per non aver condotto la bicicletta a mano, nonostante l’intralcio ai pedoni, prevede una multa che va da 26 a 102 euro. Inoltre, l’infrazione per circolazione al di fuori della carreggiata comporta una sanzione da 42 a 173 euro.
Data la gravità della situazione, è stata avanzata anche una denuncia penale per guida in stato di ebbrezza. In aggiunta, il ciclista ha subito il sequestro del mezzo ai fini di confisca. Il veicolo, di proprietà dello stesso individuo, è stato così messo sotto sequestro, come previsto dalla legge in casi di guida in stato di ebbrezza.
Questo episodio sottolinea l’importanza del rispetto delle norme di sicurezza stradale e la necessità di mantenere alta l’attenzione sui comportamenti alla guida, sia per i conducenti di veicoli motorizzati che per i ciclisti. La Polizia Locale di Legnano continua a monitorare attivamente le strade per garantire la sicurezza e prevenire comportamenti che possano mettere a rischio l’incolumità pubblica.