VERGIATE Sostenere il marchio Italia e il processo di internazionalizzazione delle imprese.
In sintesi: pensare alla crescita. Imprenditori e manager discutono di infrastrutture “leggere” (web, finanza per l’export, network professionali, format distributivi innovativi, potenziamento delle rotte aeree) di servizio all’export e chiedono più sostegno pubblico.
È lo stabilimento AgustaWestland di Vergiate ad ospitare la seconda edizione del workshop organizzato da Kpmg (in partnership con Google) dal titolo “Italy Works”, “L’Italia che funziona”.
Soltanto il Consiglio dei ministri in agenda proprio ieri,
ha impedito a Corrado Passera di essere presente in via Roma (c’è stato però un collegamento video), ma il pensatoio creato ieri a Vergiate grazie alla disponibilità di Bruno Spagnolini, ad di AgustaWestland, ha visto un parterre di primo piano.
C’erano Guido Barilla (presidente Gruppo Barilla), Andrea Illy (presidente Illycaffè), Andrea Guerra (ceo Luxottica), Nerio Alessandri (presidente Technogym), Alberto Bombassei (presidente Brembo), simboli del made in Italy.
In più banchieri ed economisti come Fabio Gallia (Bnp/Bnl), Alessandro Castellao (ad Sace), Salvatore Rossi (vicedirettore generale della Banca d’Italia) per intrecciare esperienze diverse e fare proposte operative: come la necessità di interventi di mitigazione diretta del costo del finanziamento per l’impresa che esporta o per il soggetto estero che compera beni dall’impresa italiana. Ma anche forme di garanzie per la ricapitalizzazione delle Pmi che esportano.
Di Gianni Letta l’intervento sull’Italia bella ed efficiente che compete nel mondo.
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s.bartolini
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