Dubai, 11 mag. (TMNews) – Al Qaida nella penisola arabica torna a minacciare gli Usa e l’occidente mentre si infittisce il mistero sul figlio ventenne di Osama bin Lande Hamza, che secondo le mogli di Osama sarebbe riuscito a sfuggire al raid del commando americano che ha ucciso lo sceicco del terrore.
In un messaggio apparso sui siti web islamisti, il capo di al Qaida nella penisola arabica (Aqpa), lo yemenita Nasser al Wahishi, ha avvertito gli Stati Uniti che “il peggio” per loro deve ancora venire, minacciando che sarà intensificata la jihad, la “guerra santa”, in risposta all’uccisione di Osama bin Laden. Lo riporta oggi SITE, il centro americano di sorveglianza dei siti islamisti.
Gli americani hanno ucciso lo sceicco, ma devono sapere che la braci della jihad ardono ancora” ha affermato lo yemenita al Wahishi nel suo messaggio. “Non pensate che la questione sia finita, il peggio deve ancora venire, quello che vi aspetta sarà più intenso e nocivo” ha aggiunto il capo dell’Aqpa.
Si infittisce intanto il mistero sulla sorte di Hamza bin Laden. Stando a quanto riferito alla tv ABC da funzionari della sicurezza pachistana, le tre mogli di Bin Laden hanno dichiarato di non averlo più visto dopo il raid. Le fonti non lo hanno identificato, ma si pensa sia Hamza bin Laden, dato inizialmente per morto nel blitz, prima che la Casa Bianca rettificasse l’informazione, precisando che si trattava di Khalid bin Laden, 22 anni.
Hamza, 20 anni, era apparso in un video di propaganda di al Qaida già nel 2001, quando aveva solo 10 anni. Quindi era ricomparso in un altro filmato diffuso dai siti estremisti in occasione del terzo anniversario dell’attentato a Londra, compiuto nel 2005.
L’ultimogenito di Bin Laden è sospettato di complicità nell’omicidio della leader pachistana Benazir Bhutto; la stessa Bhutto scrisse nell’autobiografia apparsa postuma che Hamza stava complottando per assassinarla.
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