Rimini, 29 ago. (Apcom) – Al presidente della Camera Gianfranco Fini, che ha chiesto maggiore laicità nell’affrontare il tema del biotestamento e una correzione del disegno di legge in discussione, risponde il presidente del Senato Renato Schifani: “Sarebbe un errore condizionare i parlamentari attraverso interventi autorevoli di qualunque provenienza”.
Da parte mia, dice Schifani intervenendo al Meeting di Cl a Rimini, in merito al disegno di legge sul testamento biologico “non c’è mai né mai ci potranno essere tentativi di correzioni nel merito di singoli disegni di legge”. Infatti “quando è all’esame del Senato una qualunque proposta di legge, mi astengo rigorosamente dall’esprimere giudizi di merito sul suo contenuto. Taccio. Il mio ruolo super partes mi impone il silenzio, dopo che da capogruppo del mio partito, per molti anni, quasi quotidianamente, ho rilasciato dichiarazioni sui temi politici del Paese”.
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