LAVENO MOMBELLO Piazza Europa diventa piazza del Carroccio. La trasformazione è avvenuta nella notte fra mercoledì e ieri, quando le bandiere delle nazioni presenti sulle aste di fianco all’imbarcadero, sono state sostituite con altre bandiere raffiguranti il sole delle alpi. Una provocazione legata probabilmente alle prossime elezioni, anche se a Laveno non mancano i precedenti.
Fatto sta che, al risveglio, Laveno si è trovata con la centralissima piazza Europa tramutata in una sorta di palcoscenico leghista, con 6 dei 7 pennoni occupati dal tradizionale glifo adottato dalla Lega Nord a far da contorno al nostro tricolore, “risparmiato” dagli ignoti autori del gesto. Una situazione di cui si è resa conto la polizia locale al momento di entrare in servizio, intervenendo immediatamente. In pratica le bandiere delle nazioni sono state ammainate e lasciate per terra,
mentre sono stati issati i “soli padani” montati fortunatamente in modo corretto e senza arrecare danni alle strutture di supporto. I vigili non hanno potuto fare altro che rimuovere le nuove bandiere e recuperare quelle delle altre nazioni in attesa di ripristinare la normalità, come fra l’altro già accaduto, anche se in forma ridotta, in passato. Lo scorso anno infatti, sul pennone di piazza Caduti del Lavoro, era apparsa una enorme bandiera con il sole delle alpi: in quell’occasione lo stendardo era stato addirittura issato con nastro adesivo e fascette di plastica, e la rimozione era stata più complicata.
Immediate le reazioni dell’ambiente politico cittadino, a partire proprio dal segretario della Lega Nord di Laveno Roberto Bianchi e dal candidato sindaco di Lega e Pdl alle prossime elezioni Graziella Giacon. «Si tratta – hanno spiegato – di un atto goliardico e non certo di un vandalismo, e non va quindi estremizzato. La segreteria di Laveno non ha nessuna responsabilità, anche se il gesto potrebbe dimostrare l’attaccamento nei confronti del partito. Al contrario potrebbe anche trattarsi di un’azione per ottenere un effetto contro di noi. In ogni caso è sicuramente meglio, e meno dannoso, mettere una bandiera piuttosto che abbattere tutti gli alberi del territorio lavenese».
Duro invece il commento del sindaco Ercole Ielmini: «Se gli esponenti della Lega Nord – ha detto – che possono essere gli ideatori del gesto anche se non abbiamo le prove, si candidano alle prossime elezioni con questi presupposti, si può immaginare come intendano amministrare. Posso dire che non vanno votati, vista la mancanza di rispetto nei confronti delle istituzioni. C’è inoltre da meravigliarsi come persone responsabili e in molti casi affidabili come gli esponenti del Pdl, si lascino condizionare così pesantemente da persone che non hanno il senso dello stato».
b.melazzini
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