ROMA – Nuovo blitz degli ambientalisti di ‘Ultima generazione’ a Roma. Stamattina poco prima delle 8 alcuni militanti hanno spruzzato vernice rossa sulla facciata del Senato, imbrattando il portone e alcune finestre di Palazzo Madama. Tre attivisti sono stati arrestati e altri due sono stati denunciati. Le indagini sono state svolte dalla Digos di Roma e dai carabinieri. Gli arresti dovranno essere convalidati dall’autorità giudiziaria.
Alla base del gesto, si legge in un comunicato, “la disperazione che deriva dal susseguirsi di statistiche e dati sempre più allarmanti sul collasso eco-climatico, ormai già iniziato, e il disinteresse del mondo politico di fronte a quello che si prospetta come il più grande genocidio della storia dell’umanità”.
“Nessun alibi, nessuna giustificazione per un atto che offende tutte le istituzioni e che solo grazie al sangue freddo dei carabinieri non è trasceso in violenza. Il Senato è stato vigliaccamente scelto perché a differenza di Palazzo Chigi, della Camera dei deputati e di altre istituzioni, non ha mai ritenuto fino ad ora di dover creare un’area di sicurezza attorno all’edificio. Ho convocato immediatamente per domani alle ore 15 il Consiglio di presidenza del Senato per ogni opportuna decisione”, afferma il presidente del Senato, Ignazio La Russa, commentando l’azione degli ambientalisti.
“Sono vicina al Presidente del Senato e a tutti i senatori e condanno il gesto oltraggioso, incompatibile con qualsiasi civile protesta” le parole della premier Giorgia Meloni.