Bologna, rischio contagio legionella: sindaco chiude sede comune

Bologna, 13 lug. (TMNews) – Ci sono colonie di legionella e miceti negli scarichi dell’aria condizionata dei locali del Comune di Bologna e si teme il contagio per i mille dipendenti che vi lavorano. Per questo il sindaco Virginio Merola ha ordinato la chiusura degli uffici fino a lunedì 18 luglio compreso. Decisione presa “in via precauzionale” come ha precisato il primo cittadino, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo D’Accursio: “La prima preoccupazione – ha detto – è la salute dei dipendenti”.

La chiusura riguarda le tre torri (A, B e C) della sede in piazza Liber Paradisus. Tutti i servizi erogati dagli uffici della sede inaugurata a luglio 2008 saranno sospesi fino a lunedì, mentre non subiranno variazioni quelli erogati dagli uffici di Palazzo D’Accursio. “Il personale – ha detto Merola – svolgerà il normale orario di lavoro in regime di reperibilità e, quindi, sarà regolarmente retribuito”.

L’iter che ha portato alla chiusura degli uffici comunali è cominciato nel 2008, quando i lavoratori di alcune organizzazioni sindacali hanno manifestato condizioni di disagio per situazioni di microclima presenti negli uffici e per il manifestarsi dei primi sintomi come irritazione agli occhi, difficoltà respiratorie, sonnolenza e cefalea. Il medico del Comune del capoluogo, Riccardo Arduini, ha riscontrato disturbi su 15 dipendenti, 8 dei quali sono poi stati trasferiti in altre sedi. Ieri sono stati comunicati al sindaco i risultati di rilievi fatti dall’università felsinea, dove si riscontra la presenza di colonie di legionella e miceti all’interno all’interno dei campioni prelevati dalle vaschette di raccolta dell’acqua degli scarichi dell’aria condizionata e alcune tracce in rilevazioni aeree. La decisione del sindaco è stata comunicata alla società “Newco Duc”, gestore degli immobili, che dovrà provvedere nei prossimi giorni alla bonifica.

Pat/Cro

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