– Interventi anti “bombe d’acqua” a Brebbia nei giorni scorsi, per prevenire gli effetti disastrosi che il centro del paese ha vissuto sulla propria pelle lo scorso 14 giugno, quando il piazzale e l’ufficio postale vennero letteralmente sommersi d’acqua. I lavori svolti nel prato della “Preolegia” hanno consentito il ripristino della roggia “Brughiera”, che convoglia l’acqua piovana di Brebbia superiore verso le fognature del centro paese. «Lo scorso 14 giugno, come molti cittadini ricorderanno – racconta il sindaco – questa situazione fu all’origine dell’inondazione del piazzale e dell’ufficio postale; in quell’occasione, la roggia assunse l’aspetto di un vero e proprio fiume che riversò sulla piazza una tale quantità d’acqua che il sistema fognario non riuscì a smaltire».
Vero che la bomba d’acqua dell’anno scorso è stato un evento eccezionale, ma il Comune non vuole correre rischi per il futuro, anche perché questi fenomeni si stanno ripetendo con maggiore frequenza rispetto al passato. Gli interventi sulle rogge andranno a risolvere un altro problema annoso per Brebbia. «A partire da questo mese – prosegue Gioia – il nostro Comune dismetterà il nostro vetusto depuratore del Varèe che attualmente raccoglie tutti i reflui di buona parte del paese». Il depuratore sarà sostituito dall’entrata in funzione del collettore realizzato dalla Provincia, che convoglierà al depuratore di Besozzo tutti gli scarichi fognari; Brebbia sarà ovviamente chiamata a corrispondere un costo di esercizio proporzionale alla quantità di materiale conferito.
«Abbiamo ritenuto indispensabile intervenire subito in modo da risolvere il problema a monte una volta per tutte – spiega il primo cittadino – ci costerà molto meno e ottimizzeremo anche gli impatti sulla funzionalità dell’impianto e di conseguenza sull’ambiente». I lavori al prato della Preologia sono soltanto il primo passo di una serie di interventi che il Comune vuole portare avanti sulle rogge presenti in paese in nome della sicurezza, della tutela dell’ambiente e della prevenzione sul territorio.
Il prossimo lavoro riguarderà il fosso dell’ex villaggio europeo che si origina a Brebbia superiore e scorre nei prati del Marzèe prima di essere incubato a monte dell’ex villaggio. Grande attenzione anche allo smaltimento delle acque meteoriche raccolte dai tetti e dalle grondaie delle case dei brebbiesi. «Invece che riversarle direttamente nelle fognature, incentiveremo il più possibile la loro raccolta e il riutilizzo domestico» conclude il primo cittadino Gioia.