Abbiamo tutto il tempo del mondo. Potrebbe dire così il tecnico Roberto Bonazzi ai suoi per la ripartenza del campionato post trasferta di Monza, ma se abbiamo imparato un po’ a conoscere il mister dei Tigrotti non sarà certo questo il tipo di discorso che ha fatto alla squadra, non in questi giorni quanto meno.
Eppure lui, da bravo stratega quale è, deve decidere che strada prendere: continuare con chi ha tirato la carretta fino a ieri, oppure cambiare, provare nuove soluzioni che potrebbero tornare utili nel finale di stagione visto che è venuto a mancare l’assillo del risultato a tutti i costi?
Avremmo detto che sarebbe andato sulla seconda, ma pare che preferisca prendere la prima. Condizionale d’obbligo in casi come questo, anche se un primo indirizzo lo avremo già domani quando la squadra biancoblù farà visita al Ciserano, squadra che alterna vittorie a sconfitte con estremo equilibrio di recente: se si guardano le ultime 10 giornate il bilancio è in estrema parità con 5 sconfitte e altrettante vittorie, guardando ancora di più nello specifico la serie dice 2 vittorie, 2 sconfitte, 2 vittorie e 1 sconfitta se la serie deve continuare dovrebbe arrivare una sconfitta, ma tant’è.
Cabala a parte il modulo è di quelli che sulla carta favoriscono il gioco bustocco, sempre a suo agio quando di fronte trova squadre che giocano con le 3 punte, ed è il caso del Ciserano solito giocare col 4-3-3, anche se l’alternativa 4-2-3-1 non è da sottovalutare.
In casa biancoblù qualche piccolo problema per Colombo, vittima di un attacco influenzale in settimana (ma dovrebbe essere disponibile domani), e per Garbini che è alle prese con noie di tipo muscolare; per questo è presumibile vedere una difesa a 3 con Zaro, Ferraro e l’ex Salernitana mentre centrocampo e attacco, stando a quanto si è visto in settimana, non dovrebbero subire cambiamenti rispetto al match del Brianteo. Come a dire “dimostrate di valere”.
E gli altri? Bortoluz è out per due settimane per squalifica, Mauri, Santic e Gherardi sono i primi indiziati per le sostituzioni a gara in corso dato che il tecnico ha sempre detto di voler centellinare i minuti dei suoi uomini migliori così da non farli arrivare scarichi agli appuntamenti che contano.
In tutto questo non abbiamo contato i giovani, se Trivieri sembra veramente un’alternativa in caso di estrema e assoluta necessità, gioca coi pari età, Scanu ha giocato qualche minuto per permettere ad Arrigoni di tirare il fiato.
Panchina lunga e pochi posti, quale strada prenderà il tecnico?