SESTO CALENDE Vitto e alloggio gratis per i “Bonnie&Clyde” dello scrocco. E’ tornata in azione la coppia di coniugi più temuta dai ristoratori e dagli albergatori della nostra provincia. Mangiano, bevono e dormono tranquillamente lasciandosi alle spalle conti da saldare da diverse migliaia di euro. La coppia di sessantenni, dopo l’ennesima mangiata a sbafo, è stata intercettata e identificata dai carabinieri della stazione di Sesto Calende, coordinati dalla Compagnia di Gallarate. Dovranno ora rispondere dell’accusa di truffa ai danni di alcuni esercizi commerciali distribuiti tra Sesto Calende e Vergiate.
Grazie all’attività di indagine condotta dai militari marito e moglie, entrambi sulla sessantina, residenti in provincia di Novara, sono stati incastrati e ora dovranno rendere conto delle proprie azioni. Si tratta in sostanza di pendolari dello scrocco, di specialisti assoluti del raggiro. Ne sanno qualcosa i commercianti che negli ultimi mesi hanno avuto a che fare con questi due individui che vivono d’espedienti e che con il sorriso e con l’astuzia riescono a trascorrere intere settimane, alloggiando in alberghi e locande senza pagare neppure un euro. Sono almeno tre, ma potrebbero essere anche di più, gli esercizi nei quali negli ultimi mesi hanno alloggiato senza pagare il conto. E’ un copione già scritto. Circa un anno fa, infatti, in una locanda di Angera la coppia passò una settimana tra letti confortevoli e buon cibo senza spendere un euro. Al momento di pagare il conto i due truffatori si allontanarono con una scusa banale senza saldare un debito che ammontava a diverse centinaia di euro. In quella circostanza si andò ben oltre poiché fu raggirato persino un padre francescano della zona di Legnano al quale i due individui, raccontando di aver subito un guasto alla macchina, sottrassero l’auto per poi ricavarne un centinaio di euro dicendo che la macchina era stata portata via dal carroattrezzi per un fantomatico divieto di sosta. Il prete diede credito a quelle parole consegnando anche il denaro di cui dicevano di aver bisogno per liberare la macchina. Intervennero poi i carabinieri che denunciarono i due sessantenni per appropriazione indebita. Nonostante tutto, i due scrocconi sono tornati a colpire diventando un vero e proprio incubo per i commercianti della zona. I due arrivano dal Novarese solo per mettere in piedi le truffe mangerecce. Gli investigatori li hanno smascherati, denunciandoli.
b.melazzini
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