Hong Kong, 9 feb. (Ap-Apcom) – Seduta contrastata per le Borse
asiatiche, che restano in attesa del voto al Senato degli Stati
Uniti sul piano di salvataggio dell’economia americana da 827
miliardi di dollari. Dopo un’apertura al rialzo, l’indice Nikkei
dei 225 titoli della Borsa di Tokyo ha perso 107,59 punti, pari
all’1,33 per cento, scendendo a 7.969,03 punti.
I principali listini hanno cominciato a virare in territorio
negativo dopo i dati sul crollo delle partite correnti: l’avanzo
è precipitato del 92,1 per cento a dicembre su base annua,
scendendo a 125,4 miliardi di yen, a causa della caduta delle
esportazioni e dei rendimenti degli investimenti giapponesi
all’estero. Male il settore bancario e quello automobilistico: la
Nissan ha annunciato una perdita netta di 83,2 miliardi di yen
nel terzo trimestre e la contrazione di 20.000 posti di lavoro
tra aprile 2009 e marzo 2010, l’8,5% dell’intera forza lavoro del
costruttore nipponico.
A contrattazioni in corso, anche l’indice Kospi della Corea del
sud accusa un ribasso dello 0,6 per cento, mentre l’Hang Seng di
Hong Kong guadagna 92,74 punti, pari allo 0,7 per cento. Positivi
anche i mercati di Australia, Cina e India, segno meno per la
Nuova Zelanda.
Secondo molti analisti, i guadagni avranno comunque vita breve.
“Non credo che questo rally durerà”, ha detto Desmond Tjiang, di
Fortis Investment Management a Hong Kong. “Ci sono ancora cattive
notizie sulla macro economia e cattive notizie sul sistema
bancario, che peseranno più delle speranze sul pacchetto di aiuti
a breve termine. E dopo gli aiuti quali altre buone notizie
possono esserci? Sono molto prudente”, ha commentato.
Coa
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