Sulla scuola non si taglia: con il piano di diritto allo studio, arrivano nuovi aiuti per le famiglie. Dopo la “dote più”, ecco la “dote nido” per «sostenere le giovani coppie». E le borse di studio vengono confermate. È stato approvato settimana scorsa in consiglio comunale il piano di diritto allo studio per l’anno scolastico 2014-2015, il documento che mette in fila le risorse destinate dall’amministrazione comunale alle esigenze delle scuole e delle famiglie che hanno i figli che studiano.
In tutto 240mila euro, che servono principalmente per rispondere a tre priorità: il sostegno ai bambini e alle famiglie, l’attenzione alle problematiche del disagio e il rispetto delle autonomie decisionali degli Istituti scolastici. L’impianto segue gli indirizzi degli scorsi anni, con qualche importante novità, a testimoniare la volontà di investire sulla scuola. «La giunta comunale e il gruppo di maggioranza – sottolinea l’assessore all’istruzione – hanno sempre manifestato la forte volontà di sostenere le famiglie del nostro territorio, in particolare quelle giovani che devono quotidianamente conciliare esigenze lavorative e cura dei figli».
Ecco perché nel piano 2014-2015 spunta una novità rivolta ai più piccoli: contributi una tantum di 400 euro che verranno assegnati a dieci famiglie residenti con bambini che frequentano asili nido, scelte in base a criteri di reddito. Un aiuto concreto per venire incontro ai sacrifici di chi lavora e deve sobbarcarsi le rette dei nidi, che va nella stessa direzione dei buoni scuola “made in Jerago con Orago della Dote+, un fondo da diecimila euro che viene distribuito a cinquanta famiglie con figli che frequentano le scuole del Comune, anche in questo caso scelte secondo criteri di reddito. «Certamente questi contributi non risolvono le esigenze delle famiglie in questo periodo di crisi economica, ma permettono di sostenere con più leggerezza qualche spesa per i figli» sottolinea l’assessore Carnini.
Nella stessa ottica sono state confermate anche per quest’anno le borse di studio al merito per gli alunni della scuola secondaria di primo grado che hanno superato l’esame conclusivo con il voto massimo: saranno tre del valore di 500 euro ciascuna. Viene riproposta anche la Borsa di studio per gli studi universitari offerta dalla signora , la benefattrice che ha già finanziato la sistemazione del centro polispecialistico di via Moncucco e la futura “palestra in acqua”: su questo fronte sono a disposizione 4000 euro, due per il primo anno di università e due per il secondo.
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