– Padre e figlia scatenati: botte e minacce ai vicini di casa. Arrestato lui, denunciata lei. Ferita una donna di 55 anni colpita da un violento pugno al volto.
Un Ferragosto violento quello appena trascorso a Laveno Mombello dove, intorno alle 17.30 dell’altro ieri, è andata in scena la violenta aggressione. Ignote al momento le ragioni della lite con pestaggio. I carabinieri della Stazione di Laveno Mombello hanno arrestato un 62 enne del luogo e denunciato in stato di libertà la figlia 30 enne, residente a Bisuschio d’intesa con il pubblico ministero di Varese Sara Arduini che ha coordinato le indagini.
L’altro ieri pomeriggio i carabinieri sono intervenuti in paese, per una lite di vicinato. Giunti sul posto, i militari hanno notato il 64 enne che, armato con un bastone in legno provvisto di punta metallica, minacciava diverse persone.
L’uomo, in evidente stato di agitazione, è stato disarmato con difficoltà dai carabinieri, nei cui confronti il 62 enne ha opposto violenza e resistenza, proferendo ripetute offese e minacce. Nell’immediatezza una delle persone presenti ha riferito ai militari di essere stato minacciato anche con un falcetto, che è stato subito dopo ritrovato nell’autovettura della figlia del fermato, anch’essa presente. Mentre i carabinieri erano impegnati a bloccare il 62 enne, la figlia di quest’ultimo ha proseguito la discussione con una donna,
prima verbalmente, poi colpendola violentemente con un pugno, causandogli un trauma oculare giudicato guaribile con una prognosi di 15 giorni dai medici del pronto soccorso dell’Ospedale di Circolo alle cui cure la vittima è stata sottoposta. La perquisizione dell’autovettura del 62 enne ha consentito il rinvenimento e sequestro di altri tre bastoni e un martello. L’uomo è stato arrestato. Dovrà rispondere di violenza, resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale e porto abusivo di arma bianca. La figlia è stata denunciata per lesioni personali volontarie. I carabinieri sino a tarda nottata hanno raccolto testimonianze, che hanno permesso di accertare che il litigio è stato originato dal 62 enne, non nuovo a condotte della stessa indole, per futili motivi, e che l’intervento dei militari ha sicuramente evitato ben più gravi conseguenze. L’arresto è stato convalidato dal Tribunale di Varese, che ha disposto per il 62 enne la misura cautelare degli arresti domiciliari.