VARESE – Due presunti spacciatori li costrinsero a seguirli a casa e poi, una volta qui, li avrebbero picchiati affinchè rivelassero che fine aveva fatto la droga, dal valore di circa 300 euro. Poi, a un certo punto, le vittime, un 19enne tunisino e un 27enne italiano scapparono via lasciando tutto ciò cha avevano in tasca, una ventina di euro, pur di guadagnare la fuga.
Per questo adesso il Gup del Tribunale di Varese, con rito abbreviato, ha condannato i due imputati per tentata estorsione, lesioni, spaccio e sequestro di persona a 4 anni 6 mesi di reclusione, derubricando l’accusa di estorsione in tentata. Il ragazzo tunisino, si ricorda, dopo le botte finì in ospedale con traumi e fratture, con prognosi di 30 giorni.
I termini per l’appello
Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro i prossimi sessanta giorni, dopodichè inizieranno a decorrere i termini per eventuali ricorsi in appello da parte delle difese. Ma va sottolineato che i difensori degli imputati, gli avvocati Corrado Viazzo e Paola Bardelli, hanno ottenuto che la pena scendesse parecchio al di sotto dei 7 anni chiesti dal pm.
Inoltre è caduta anche l’aggravante di aver agito a mano armata di una pistola, particolare che la difesa ha smontato grazie all’audizione di una testimone, sentita nonostante il rito.