BUSTO ARSIZIO – Si conclude con una condanna il procedimento per stalking che ha visto coinvolto un tifoso della Uyba di Busto Arsizio, accusato di reiterati atteggiamenti persecutori nei confronti di una atleta della squadra di pallavolo bustocca. La giocatrice, rimasta nell’anonimato per motivi di sicurezza e privacy, ha infatti sporto denuncia, supportata in questo dalla squadra e dalla società sportiva, poichè quelli che sembravano dei semplici messaggi, un po’ sopra le righe ma comunque innocui, di un tifoso, si sono tramutate nel giro di poco tempo in insulti e minacce diffusi sulle pagine facebook dell’uomo nei confronti della sportiva.
Il soggetto, quarantunenne italiano, residente in provincia di Varese, è stato raggiunto dai Carabinieri che gli hanno notificato il divieto di avvicinamento alla giocatrice per un raggio di 500 metri, con applicazione della misura del braccialetto elettronico. in caso di violazione del divieto, scatteranno gli arresti domiciliari. Il Gip Anna Giorgetti, su richiesta del Pubblico Ministero Flavia Salvatore, ha aperto nei confronti dell’uomo un fascicolo con l’ipotesi di reato di atti persecutori, punito da 1 a 6 anni di reclusione. Nel frattempo sono arrivate le scuse via social del soggetto; per quanto possano essere credibili, al momento la giovane pallavolista può sentirsi più sicura grazie all’intervento della società e della magistratura.