Brebbia, rivolta anti traffico A colpi di lenzuolate

BREBBIA «Basta smog e rumore, non ne possiamo più» e i più ironici «grazie per il rumore» e «grazie per l’aria buona che respiriamo».
Il “modello” Bardello fa scuola anche a Brebbia, dove sono apparse, in via Trento, alcune lenzuola di protesta contro la nuova viabilità del centro cittadino. Viabilità che, a causa dei lavori al palazzo comunale e la contestuale chiusura di una carreggiata della provinciale, prevede la deviazione del traffico verso le vie interne di Brebbia. Il termine dei lavori è fissato per il prossimo 23 dicembre; in paese e su Facebook la protesta dei cittadini, che chiedono un immediato ritorno alla vecchia viabilità, continuano.

A soffrire sono in particolare i residenti delle vie secondarie del paese, dove il traffico principale viene fatto confluire; via Trento, via Alighieri, via Veneto e via Carducci le più colpite. Dopo le “lenzuolate”, è prevista come ulteriore forma di protesta una raccolta di firme; ci sarebbero già stati dei contatti tra il comitato di Bardello, ancora in lotta e alcuni cittadini di Brebbia.

Invita alla pazienza il sindaco Domenico Gioia: «La situazione è transitoria e senza alternative ma dal 24 dicembre la provinciale verrà riaperta e il traffico tornerà a scorrere sulla provinciale» afferma il primo cittadino, che invita i brebbiesi a guardare il problema traffico nella globalità. «Il problema è il troppo traffico e non dove transita – afferma Gioia – dobbiamo trovare delle soluzioni che eliminino le code». «Stiamo ragionando con la provincia, per il dopo 23 dicembre, sull’eliminazione del semaforo e sull’introduzione di sensi unici in via Garibaldi e in via Mazzini» conclude il sindaco.

b.melazzini

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