Olgiate Olona Potrebbe rientrare in Italia nelle prossime ore Brian Rogora, l’olgiatese trentenne fermato domenica dalla Guardia Civil sull’isola di Formentera in seguito al tragico incidente in cui è morta la giovane fidanzata, Francesca Lunardi di 24 anni. Il ragazzo guidava l’auto in stato d’ebbrezza per la legge spagnola, senza avere la patente che gli era stata sequestrata in Italia per lo stesso motivo. Trattenuto in carcere, è stato interrogato dalle autorità giudiziarie. I parenti del ragazzo,
che si sono avvalsi dell’aiuto di un avvocato, starebbero trattando con le autorità per la cauzione che consentirebbe al ragazzo di rientrare in Italia in attesa del processo. Cauzione pecuniaria si aggirerebbe intorno ai mille euro, come riportano i giornali spagnoli.
La coppia si trovava in Spagna per le vacanze e lo scontro con una moto è stato fatale per la ragazza, deceduta sul colpo. La Renault 4 con a bordo i due ragazzi avrebbe svoltato a sinistra per entrare in un’area di servizio, dalla quale però uscivano due motociclisti: il primo è riuscito a schivare la macchina, il secondo l’ha centrata in pieno. Il centauro, un italiano di 41 anni residente sull’isola, è ancora ricoverato nel reparto di terapia intensiva, ma il suo quadro clinico sarebbe stabile.
Interrogato dalle autorità, Brian Rogora, avrebbe risposto in lacrime spiegando di avere bevuto solo un bicchiere di vino e una birra prima dell’incidente. Il conducente della Renault 4 avrebbe inoltre aggiunto di non avere visto la moto, che arrivava a grande velocità dalla direzione opposta. Le conseguenze per lui potrebbero essere molto gravi: il ragazzo potrebbe infatti essere accusato dalle autorità spagnole di omicidio e lesioni colpose, con la complicanza della guida in stato d’ebbrezza. Un dramma nel dramma per il giovane, già sconvolto e disperato per la morte della ragazza che amava. E proprio gli amici di Francesca, anche a nome della cugina Giada, esprimono messaggi di vicinanza e di sostegno a Brian: «Erano molto innamorati, una bella coppia – ha raccontato la ragazza – gli amici sono con lui, gli fanno forza invitandolo a non fare sciocchezze ma a reagire e a farsi forza». Mentre sulla sua pagina di facebook continuano a comparire messaggi di solidarietà da parte degli amici, tra abbracci e inviti a «farsi forza, anche per Francesca».
I genitori della ragazza, tormentati da dolore troppo grande, sono ancora in attesa del rientro della salma della figlia, ancora ferma a Formentera.
f.artina
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