Soffia vento di bufera sulla nuova pista ciclabile che fiancheggia la Briantea: la maggioranza, in particolare l’asse forte tra il sindaco e gli alleati della lista Malnate Sostenibile, promotori del progetto che ha visto restringere la ex Statale a fronte del nuovo percorso per pedoni e ciclisti, è finito nel mirino dell’opposizione.
Dopo la drammatica scomparsa di , per tutti Giuliana, investita da una macchina lungo la Briantea domenica pomeriggio, il clima politico si è fatto molto più pesante. La pioggia di critiche cadute sull’amministrazione nelle ultime settimane, per un progetto che in città non convince, si è trasformata in un uragano di accuse. Nessuno mette in relazione l’incidente mortale con la nuova opera, ma dopo quello che è successo in tanti chiedono di riflettere sulla bontà del progetto.
A testa bassa
«Ma dove vogliono arrivare i quelli di Malnate Sostenibile? – si chiede di Malnate Futura – Alla luce di ciò che stiamo vedendo ha fatto bene l’assessore Prestigiacomo a dimettersi. Per coerenza mi aspetto che colui che ha partorito l’idea di questa pseudo ciclabile lungo la Briantea, forse unico esempio in Italia di ciclabile realizzata su una Statale, faccia un passo indietro e si dimetta. Il promotore di questo progetto inutile, dispendioso e pericoloso da quello che abbiamo capito è il consigliere comunale e quindi ci aspettiamo le sue dimissioni, insieme a quelle dell’assessore del suo gruppo () che ne ha avallato le scelte. É un progetto che a Malnate non piace a nessuno. Serve una riflessione profonda».
L’atmosfera è calda: «Il sindaco – incalza il leghista – ci deve dire se l’opera è sicura oppure no. Secondo me la finta pista ciclabile non lo è».
«I “sostenibili” – dice di Malnate Viva – stanno facendo diventare questa città insostenibile. La strettoia di viale delle Vittorie e il restringimento della Briantea sono opere inaccettabili. Il sindaco farebbe meglio a mandarli a casa».
La replica di Astuti
Il sindaco di Malnate, Samuele Astuti, rigetta le critiche difendendo gli alleati e il valore dell’opera. «Le segnalazioni che erano arrivate – replica il primo cittadino – non hanno nulla a che vedere con questo incidente. Il progetto ha l’obiettivo di mettere in sicurezza una strada che è pericolosa. É un progetto che è sostenuto da tutta la maggioranza. Deve essere riconosciuto ai pedoni e ai ciclisti la possibilità di muoversi in sicurezza in città.
Pensiamo ad esempio alla pista ciclabile di Vedano Olona, il nostro progetto, quando sarà completato, risulterà essere vicino a quello. Tutta la maggioranza, non solo Malnate Sostenibile, ha sostenuto la necessità di fare quell’intervento: non capisco questa presa di posizioni nei loro confronti. Verranno sistemate le barriere protettive e ci saranno due percorsi, uno per i pedoni e uno per le biciclette. Dobbiamo costruire alternative in sicurezza per pedoni e ciclisti. Poi sarà nostro compito verificare il rispetto del codice della strada. Secondo me questa è la soluzione che porta maggiore sicurezza».n