Brianza va oltre confine «Io, candidata insubrica»

VARESE Una campagna elettorale oltreconfine. Ma sempre per le elezioni italiane. Il caso più unico che raro avviene a Varese, o meglio tra Varese e la Svizzera, visto che la candidata alle regionali della Lega Nord Francesca Brianza ha dato il via oggi, lunedì 11 febbraio, all’affissione di manifesti in territorio elvetico.
«Il mio impegno in Regione guarda oltre il confine» è lo slogan scelto dalla candidata. I manifesti sono stati affissi a Mendrisio,

Stabio e ai valichi di Gaggiolo, Saltrio, Lavena Ponte Tresa e Zenna.
Un gesto concreto per parlare alle migliaia di frontalieri, verso i quali ultimamente tutti i partiti si sono rivolti. Ma ben pochi hanno invece avuto il colpo di genio di andare oltre il confine a fare campagna elettorale. In un territorio dove la concorrenza degli altri candidati è praticamente a zero. Del resto, il motivo per cui Brianza ha scelto di farsi campagna elettorale in Svizzera non è solo per un mero calcolo elettoralistico. Tra i sette candidati nella lista della Lega nel collegio varesino, lei è espressione del mondo culturale legato all’associazione varesina Terra Insubre. Così come il giornale online La Bissa dell’Insubria si è schierato apertamente con lei, attraverso un articolo del suo direttore Claudio Bollentini, ospitato anche nel blog che l’autore tiene sul giornale Likiesta.it: «Francesca Brianza una candidata dell’Insubria per la regione Lombardia».
Assessore uscente alla Cultura in Provincia di Varese, Brianza rappresenta insomma il mondo culturale che, tra mille difficoltà, è riuscito a diventare maggioranza nella Lega. E che oggi, candidando una donna, compie anche un gesto notevole per le pari opportunità, visto che solitamente le donne vengono messe come riempilista in quasi tutti i partiti. M. Tav.

s.bartolini

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