19 Ago 2014
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Dopo il recente successo di “Rugantino” a Broadway e in attesa di ritornare a ottobre in tv, in veste di conduttore, nella terza puntata di “Zelig”, Enrico Brignano sta mettendo a punto il suo nuovo spettacolo teatrale.
Il tour di “Evolushow” partirà ufficialmente il 7 novembre da Bologna, anche se per scaldare i motori il comico romano ha in programma diverse date estive, da Taormina a Viterbo, giusto per mantenersi in allenamento e non perdere la confidenza con il palco.
In autunno, poi, l’attore cresciuto alla scuola di Proietti toccherà molte altre città, tra le quali Genova, Trieste, Varese e Legnano per replicare dal 14 al 19 aprile anche al Teatro degli Arcimboldi di Milano (biglietti in vendita su Livenation).
Lasciati i panni del bullo di Trastevere, protagonista della celebre commedia musicale di Garinei e Giovannini, Brignano torna a raccontare i nostri tempi con uno show dedicato all’evoluzione dei comportamenti umani e al nostro rapporto ormai vitale con la tecnologia.
Anticipa il comico: «Questo spettacolo darà una risposta a tutte le domande che ci facciamo ogni giorno, e per tutte le domande c’è sempre un’unica risposta… Guarda su Internet!».
In due ore l’attore racconterà, alla sua maniera, millenni di storia, dal paradiso terrestre al digitale terrestre, dalla mela di Adamo a quella di Jobs, dal fossile al missile.
Insomma, c’è da spettarsi un divertentissimo spettacolo sull’evoluzione, giocando con le sue contraddizioni e sorridendo di qualche errore.
Quanto ai nostri tempi, due sono le divinità sulle quali discetterà Brignano tra il serio e il faceto: la velocità e l’immagine.
«Bisogna essere rapidi e belli – spiega il comico – ma dopo che hai fatto tutto di corsa, con il tempo che avanza che ci fai? Vuoi vedere che si corre senza aver chiaro qual è il traguardo?».
Tutto il racconto si snoderà all’interno di una scenografia tecnologicamente avanzata, con presenze virtuali che interagiranno con Brignano sul paco. Ciliegina sulla torta le canzoni originali del maestro Capranica.
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