BUSTO ARSIZIO Proponeva investimenti promettendo alti tassi d’interesse. I fondi, però, al posto di essere investiti finivano nei suoi conti all’estero.
Un broker di 68 anni, con uffici a Busto Arsizio e Castellanza, è accusato di truffa. Ad oggi sono una decina i clienti che, finiti nella sua rete, hanno sporto denuncia ai carabinieri. 150 mila euro l’entità delle somme sottratte.
I militari pensano, però, che le persone raggirate possano essere molte di più e invitano chi si riconosca in questa storia a presentarsi al Comando di Piazza 25 Aprile per avere maggiori informazioni. L’uomo operava da diversi anni nella zona del Basso Varesotto e dell’Alto Milanese. Per la sua attività si appoggiava a diversi uffici di note società assicurative, con le quali intratteneva regolari rapporti di collaborazione, Aziende totalmente all’oscuro del suo operato. Ma cosa faceva, concretamente, il 68enne? Conquistata negli anni la fiducia dei clienti, proponeva investimenti con tassi d’interesse particolarmente vantaggiosi.
Investendo almeno 5000 euro si potevano comprare quote di un prodotto dei Lloyd’s di Londra, chiamato “Plus 6 – Plus 36” che prometteva interessi tra il 5 e il 10% nel giro di tre anni. Anche i Lloyd’s erano assolutamente estranei all’operato dell’uomo e già nel 2006 avevano sporto denuncia contro ignoti per persone che si spacciavano come loro intermediari. Alla scadenza dei termini il broker pagava gli interessi al cliente e gli proponeva un nuovo investimento.
Chiedendo somme più alte, ma promettendo anche interessi più elevati. Il cliente, reso fiducioso dalla precedente esperienza positiva, decideva di aumentare la somma investita, senza rendersi conto della truffa. In realtà non c’era alcun investimento. I soldi raccolti andavano a pagare gli interessi dovuti per i finti investimenti precedenti. Un meccanismo che, in ambito finanziario, viene chiamato “schema Ponzi”. Alla scadenza degli investimenti successivi il broker si dava alla fuga. Non si faceva più trovare. Adduceva continue scuse.
Tra i truffati ci sono persone con discreti patrimoni personali, ma anche operai e padri di famiglia che avevano intravisto una buona occasione per investire i risparmi di una vita. Una signora, scoperto il raggiro, ha convinto il broker a restituire i 10 mila euro investiti, minacciando di denunciarlo. I soldi sono arrivati la mattina stessa, con un bonus di 500 euro. «Sono una persona onesta» ha esclamato offesa la signora, restituendo i soldi dati in più. Quando gli inquirenti, coordinati dal pm Raffaella Zappatini, hanno fatto irruzione nei suoi uffici, ha cercato di nascondere i documenti dietro i mobili e in bagno. Lui stesso si è nascosto sotto il letto.
Tiziano Scolari
e.marletta
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