L’ombra del dolo si staglia sull’’incendio che nella notte tra martedì e ieri ha devastato un paio di macchine a Ferno. Le fiamme si sono sviluppate intorno alle 2.30 nella zona di via Giuseppe Falcone, anche se per il momento le circostanze devono essere ancora approfondite con esattezza. Stando alle prime informazioni il rogo potrebbe essere stato appiccato cospargendo l’autovettura con del liquido infiammabile.
La macchina presa di mira è una Opel Insigna di proprietà di un giovane imprenditore edile di 30 anni, incensurato, residente in paese. L’incendio si è sviluppato rapidamente coinvolgendo anche un secondo veicolo, una Renault Kadjar di proprietà di un automobilista di 35 anni impiegato, residente nella zona, il quale aveva parcheggiato nelle vicinanze della Opel. La mano di un piromane potrebbe essersi accanita contro la prima autovettura, coinvolgendo di riflesso anche la seconda macchina.
Nessuno avrebbe assistito alla scena, non ci sarebbero testimonianze utili agli inquirenti per individuare i responsabili. Della faccenda si stanno occupando i carabinieri della Compagnia di Busto Arsizio. I militari avrebbero già ascoltato i due automobilisti proprietari delle macchine devastate dalle fiamme. Stando alle prime informazioni, i due automobilisti non avrebbero ma subìto alcun tipo di intimidazione o minaccia. Secondo le prime informazioni, infatti, pare non avessero nemici, tali da far pensare a una ritorsione.
Resta il fatto, tuttavia, che l’ipotesi della natura dolosa, almeno per il momento, in attesa di nuovi accertamenti tecnici, sembra essere quella più accreditata. Potrebbe anche essersi trattato di un vandalismo fine a se stesso. Chissà magari un piromane che a quell’ora della notte si è “divertito” a gettare benzina o qualcosa del genere contro le carrozzerie delle macchine in sosta. La mano del piromane si sarebbe accanita per motivi ancora ignoti.
Tornando ai fatti dell’altra notte, sul posto le fiamme sono state domate, evitando così che l’incendio potesse coinvolgere anche altre macchine o altre proprietà, minacciate dall’incendio.
Una vicenda che ricorda da vicino un altro recente incendio di macchine nel Varesotto: pochi giorni fa, infatti, a Vergiate ignoti avevano preso di mira due veicoli riconducibili alla stessa famiglia. Stando alle prime informazioni non sarebbero stati individuati inneschi o tracce di liquido infiammabile, anche se l’ipotesi del dolo non è stata scartata a priori, anzi è una strada che gli investigatori non hanno scartato. Anche in questo caso, le vittime hanno negato di aver avuto problemi con qualcuno.