Vandali “elettorali” hanno strappato nella notte i manifesti con i quali il sindaco di Buguggiate, , ringraziava i cittadini per la fiducia riconfermata.
Il semplice “Grazie Buguggiatesi” affisso in diverse parti del paese ha evidentemente infastidito qualcuno, che ha pensato di sbarazzarsene staccando i manifesti dal muro. Una brutta vicenda che ha amareggiato molto il primo cittadino: «È successo in almeno tre parti di Buguggiate – spiega il sindaco appena rieletto – sono stati strappati e rimossi. Sabato sera c’erano, poi forse a qualcuno davano fastidio. Erano dei banali cartelli con cui ringraziavo i miei concittadini per la fiducia».
Ma il clima elettorale, evidentemente, continua a essere acceso anche nel dopo elezioni. Le urne hanno ormai sancito la vittoria della Galimberti, regalandole il bis con la Lega Nord, ma a qualche cittadino non è andata giù.
«Ho auspicato fin dal primo momento – dice il sindaco – una collaborazione anche con gli altri schieramenti, ma se questa è la collaborazione, iniziamo proprio bene. È un’azione che mi ha dato particolarmente dispiacere, perché in fin dei conti si trattava solo di un ringraziamento. Non credo che un cittadino normale possa essersi sentito offeso a tal punto da strappare i manifesti. Sono molto rammaricata: non è stato un atto di grande civiltà e ci tenevo a dirlo. Tra qualche giorno i manifesti sarebbero comunque stati rimossi: non si capisce il senso di un’azione del genere. Vabbè, a questo punto guardiamo avanti, con l’auspicio che certe situazioni non si ripetano più». Al momento non è stata sporta denuncia.
Intanto la nuova Giunta è pronta a diventare esecutiva. Il sindaco ha nominato tre assessori, di cui due esterni: si tratta di ai Lavori pubblici e all’Edilizia privata (già in carica dal 2012) e di al Bilancio e Tributi. , invece, sarà vicesindaco con la carica di assessore ai Servizi sociali.
«Ribadisco – sottolinea il primo cittadino – che gli assessori esterni al Comune costano quanto quelli scelti tra i miei: meno di 200 euro al mese, che, tolte la benzina e le telefonate, rappresentano poca cosa rispetto all’impegno e ai problemi di cui si fanno carico. Il primo consiglio comunale si terrà il 9 giugno, in modo da essere operativi il prima possibile e cominciare a ragionare sulle priorità e sulle pratiche in sospeso. Lavoriamo in un clima di grande entusiasmo e di rinnovata energia positiva nel gruppo».
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