Nella notte del “Mapei Stadium” scendono le tenebre sulla Pro Patria. I tigrotti si arrendono 1-0 anche a una Reggiana bruttina, incerottata e sciupona, e crollano ora -12 dall’AlbinoLeffe, che nel pomeriggio aveva pareggiato a Gorgonzola con la Giana. Partita soporifera ed esteticamente censurabile, ma sono solo i granata a creare le palle gol. E quindi a meritare il successo. La Gorga è strepitoso in diverse occasioni, ma al 34’ della ripresa si deve arrendere al destro preciso del neo-entrato Nolè. Perilli, invece, non si deve mai sporcare i guantoni: i tigrotti non scagliano neanche un tiro verso la porta reggiana.
Alla vigilia Mastropasqua aveva detto: «Proveremo a fare più possesso palla di loro». E in effetti per 25-30 minuti i tigrotti riescono nell’intento di tenere lontana la “Regia” da La Gorga.
Niente di trascendentale, ma la Pro Patria tiene inizialmente bene il campo e si difende con ordine, anche se (come da copione) non punge. All’8’ Bruccini scaglia il primo tiro verso la porta biancoblù, ma La Gorga è attento. Al 21’ sono i tigrotti a farsi vedere in attacco: Santana crossa dalla destra,
ma Vettraino, ben appostato in area, viene anticipato e non può concludere.
Mezz’ora bene, dicevamo. Sì perché nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo i granata di Colombo alzano i ritmi e creano occasioni a ripetizione. Al 32’ Mignanelli pennella un cross vellutato dalla sinistra, Arma sale in cielo, svetta su Ferri e schiaccia di testa a colpo sicuro: il riflesso di La Gorga è felino, palla in corner. Passa un minuto e Pisani la combina grossa, regalando la palla ad Arma che si invola tutto solo verso La Gorga: per fortuna la conclusione del marocchino è tragicomica, un destro fiacco che il portiere biancoblù può neutralizzare senza troppi problemi. Ma è sempre e solo Reggiana: al 39’ La Gorga salva ancora i tigrotti respingendo il sinistro velenoso di Siega. La Pro è in piena apnea, e la fine del primo tempo giunge provvidenziale.
L’avvio della ripresa farebbe assopire anche il più inguaribile degli insonni: non succede nulla, da una parte e dall’altra.
Fino al 24’, quando Maltese dalla sinistra disegna un cross al bacio per il solito Arma che incorna di prepotenza: sembra fatta ma no, c’è sempre lui, Cosimo La Gorga in versione Superman. E il risultato non si schioda. Nel frattempo la Pro Patria è passata alla difesa a 5 (dentro anche Zaro, fuori Montini).
Lo 0-0 sembra quasi ineluttabile ma al 34’ la Reggiana passa: sugli sviluppi di una punizione battuta da Maltese, Parola serve di tacco il neoentrato Nolè, che con un destro chirurgico da centro area telecomanda la sfera nell’angolo alla sinistra di La Gorga.
La reazione biancoblù produce solo una mischia senza esito sugli sviluppi di una punizione. E dopo 4 minuti di recupero Nicoletti fischia la fine: è la ventesima sconfitta per la Pro Patria in questa disastrosa stagione.