Per l’ennesima volta miglior marcatore di Varese nella partita, si esalta regalando il più dieci che sembra ammazzare la partita, prima della rimonta furiosa di Cremona. Meno letale del solito, forse, ma comunque decisivo.
Fino a tre secondi dalla sirena finale, un “bene ma non benissimo” riassumerebbe la sua partita al meglio. Però sul rimbalzo decisivo è lì, alla Pippo Inzaghi, ed il canestro decisivo lo segna lui, regalando la vittoria ai biancorossi.
Paga un po’ la fatica nel finale e si perde in un’infrazione di otto secondi ed in alcune palle perse che potevano costare caro. Non incanta come a Venezia, ma regala comunque sprazzi di sé ed è sufficiente per mettere in cascina 16 punti e sette assist.
La partenza di Cavaliero lo riporta al centro del villaggio e lui risponde presente. Al netto di qualche deragliamento, che fa parte del suo curriculum, dimostra di essere vivo: difende con verve, attacca con la solita cattiveria. Poi rischia di rovinare tutto con il fallo sulla tripla finale di Johnson Odom.
Sotto utilizzato, infiamma il pubblico con un’inchiodata a canestro ma guarda buona parte del match da seduto.
L’ovazione del pubblico, una volta nemico, racconta la sua carriera. Varese lo ha ammirato per l’ultima volta, domenica a Torino chiuderà definitivamente la sua avventura sul parquet. Per tutto quanto, grazie.
Anche oggi porta a casa la pagnotta senza però illuminare. È vero che Caja lo ha riportato a livelli accettabili, è anche vero che il calo non si può non notare. Questo è ciò che può dare ora, nulla di più.
Sente la responsabilità di essere capitano, e risponde da vero capitano: i primi cinque punti sono suoi, il suo impatto sulla partita non è positivo, di più. Paga un po’ i falli, ma resta sempre nel match e mette diversi canestri importanti. Non poteva sperare in un esordio migliore da capo brigata.
Esce con cinque falli sul groppone, dopo una partita tutto sommato positiva e priva delle sue consuete forzature (se ne concede solo una, sbagliando…). Meno highlights, a parte una schiacciata volante, più sostanza e cattiveria in difesa