Bullismo tra i banchi di scuola «Misure prese, episodio chiuso»

Sesto Calende La dirigente scolastica dell’ISIS Dalla Chiesa di Sesto Renata Santarossa con una nota pone la parola fine sul presunto episodio di bullismo verificatosi nella scuola ai danni di un ragazzo, costretto a lasciare l’istituto perché molestato dai compagni. Un atto dovuto «a tutela del diritto alla corretta informazione delle famiglie, studenti, docenti e del territorio».
Nel documento la dirigente fa sapere che «gli atti segnalati e verificati, riconducibili a comportamenti d’aggressioni verbali e non,

atti osceni e isolate riprese video con cellulare non autorizzate e pubblicate su internet, sono state oggetto di tempestive e specifiche istruttorie che hanno coinvolto studenti, personale e consiglio di classe». La stessa ammette che «l’istruttoria ha rilevato nella scuola profili rientranti, per gravità e tipologia, nella dimensione scolastico-disciplinare, per la quale saranno adottate le ordinarie misure disciplinari, fatti salvi eventuali rilievi di carattere penale» e garantisce che «le attività di presenza, sorveglianza e controllo sono sempre state svolte dal personale nei limiti delle proprie funzioni e competenze».
La Santarossa sottolinea il ruolo di prevenzione sempre operato dall’istituto: «Atti di prepotenze tra pari in un contesto di gruppo, presumibili espressioni di bullismo diretto, seppure eventuali, sono sempre stati prevenuti e repressi nella comunità scolastica; pur tuttavia è noto che tali atti, ricondotti a bullismo, hanno origine in dimensioni di vita sociale estranei alla scuola. Tali fenomeni, assolutamente riprovevoli e pertanto perseguiti, non possono dar adito a forme di generalizzazione di attacco alla credibilità professionale e formativa della scuola, dei docenti, degli studenti e delle famiglie. Perché taluni atti siano trattati correttamente e severamente come atti di bullismo occorre che tale specifica fattispecie sia prima accertata». Santarossa vuole salvaguardare il buon nome della scuola, che «da sempre coniuga serietà e sicurezza con un ambiente accogliente».
P.Tri.

f.artina

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