15 giugno 1987: L’Unione Europea lancia il programma Erasmus grazie al quale gli studenti universitari, che desiderano studiare in un altro paese europeo per un periodo massimo di un anno, ricevono un finanziamento.
Ad oggi sono oltre due milioni i giovani che ne hanno potuto usufruire insieme ad altri programmi analoghi.
Il programma Erasmus, acronimo di EuRopean Community Action Scheme for the Mobility of University Students, è un programma di mobilità studentesca dell’Unione Europea, nato il 15 giugno 1987.
Esso dà la possibilità a uno studente universitario europeo di effettuare in una università di un altro stato dell’UE un periodo di studio legalmente riconosciuto dalla propria università. Il nome del programma deriva dall’umanista e teologo olandese Erasmo da Rotterdam (1466/69-1536), che viaggiò diversi anni in tutta Europa per comprenderne le differenti culture.
Dal 2014, il programma ha assunto il nome di Erasmus+ per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport.
Qualche dato pre-covid: nel corso dell’anno accademico 2018/2019 sono partiti in Erasmus 45.509 studenti dagli istituti di istruzione superiore italiani, con una crescita del 5,8% rispetto all’anno precedente. L’Italia è stata scelta da 28.207 studenti provenienti dagli altri paesi europei, +5,6% rispetto al 2017/2018.