Una busta anonima sospetta indirizzata al sindaco di Como è stata recapitata ieri mattina in Municipio. La busta riportava la scritta “Br”, con l’aggiunta di un avvertimento che sapeva e che sa un po’ di burla, ma che in ogni caso la Digos sembra non voler assolutamente sottovalutare: «Brigate rosse – c’era scritto – armi chimiche».
Si tratterebbe della quarta lettera anonima inviata in pochi giorni tramite poste ordinaria ad altrettanti rappresentanti istituzionali.
A Palazzo Cernezzi sono arrivati la Digos e i vigili del fuoco del Nucleo Nbc (nucleare, batteriologico, chimico).
Al tatto l’involucro dava la sensazione di contenere una sostanza sabbiosa. È stato portato nell’ufficio di Magatti, al piano terra dell’ala nuova, ritenuto più sicuro.
Conteneva della non meglio precisata «polvere», affidata subito ai laboratori dell’Asl, i cui tecnici dovranno svolgere le verifiche del caso per escludere che si tratti, effettivamente, di materiale tossico.
Stefano ferrari
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