BUSTO ARSIZIO – Un saluto che i familiari avrebbero voluto molto più ampolloso, con carrozze di cavalli, droni e banda al seguito, ma di tutte queste richieste l’amministrazione comunale non ha concesso l’autorizzazione e così anche i giornalisti sono stati tenuti alla larga dalla cerimonia. Le esequie di Zoran Jovanovic, detto Didi, si sono svolte nel pomeriggio di ieri, venerdì 13 nella Chiesa di San Rocco a Busto. Il capo rom è scomparso settimana scorsa, giovedì 5 ottobre, a soli 51 anni.
Una banda fuori della chiesa prima della funzione ha eseguito tre brani, tra i quali il “Va pensiero”. Presenti anche le forze dell’ordine, ma non si sono registrati episodi critici.
La famiglia Jovanovic era nota alle forze dell’ordine per essere finita più volte nel mirino della Procura, specialmente con l’operazione “la Stangata“, che nel 2017 ha portato all’esecuzione di 15 misure di custodia cautelare a carico del clan con vari capi d’accusa per truffa. Sequestrati negli anni alla famiglia dei Jovanovic oltre un milione di euro di beni tra ville, orologi di lusso e contanti.