BUSTO ARSIZIO – Inizialmente gentile e premuroso, tanto da convincere la sua vittima a passare una giornata insieme, salvo poi rivelarsi violento e crudele. Un giovane di 21 anni, residente a Rozzano, di origine nordafricana, è stato arrestato ieri sera in flagranza di reato, con la dura accusa di violenza sessuale su minore e lesioni compiute su una ragazzina di 14 anni, peruviana, all’interno di un’area dismessa di Via Vercelli.
Secondo quanto ricostruito dalle autorità, i due giovani si erano conosciuti poco tempo prima su internet e, dopo un po’ di messaggi e contatti vari, avevano deciso di fissare un appuntamento per conoscersi dal vivo. Dopo aver trascorso il pomeriggio in giro per Busto, ecco il cambio di volto dell’aguzzino: verso le 8, ha trascinato la ragazzina all’interno di una proprietà abbandonata, dove ha iniziato a picchiarla e ad abusare di lei. Le urla della giovane hanno attirato però l’attenzione
di un residente, che ha chiamato subito il 112; sul posto è intervenuta una pattuglia della Polizia Locale che ha fermato l’uomo mentre ancora era sopra la ragazza, incontrando non poca resistenza da parte del soggetto. Alla fine, grazie all’intervento di una seconda pattuglia, è stato arrestato, condotto in Comando e poi in carcere. La giovane vittima, trasportata in Pronto Soccorso, ferita e comprensibilmente sotto choc, ha ricevuto 50 giorni di prognosi. Per lei un’esperienza che sarà impossibile da dimenticare, che riaccende anche il dibattito sulle tematiche della sicurezza e delle aree dismesse.