Il Comune di Busto Arsizio ha preso spunto dall’iniziativa di Gallarate e ha deciso di promuovere l’accessibilità al trasporto pubblico per i cittadini non vedenti o ipovedenti attraverso l’istituzione di buoni sconto per il servizio taxi. L’obiettivo è agevolare la mobilità di queste persone, fornendo loro un sostegno concreto per gli spostamenti urbani e extraurbani.
L’amministrazione comunale, guidata dall’assessore all’inclusione sociale Paola Reguzzoni, ha varato una delibera approvando i criteri per la pubblicazione di un Avviso di manifestazione di interesse. Questo avrà l’intento di raccogliere adesioni da parte dei tassisti interessati a stipulare una convenzione con il Comune per offrire un servizio dedicato ai cittadini non vedenti, ipovedenti o parzialmente vedenti residenti nella città di Busto Arsizio.
Il progetto prevede la distribuzione di “buoni taxi” del valore di 6 euro ciascuno, di cui 5 a carico del Comune e 1 a carico del tassista. Ogni persona avente diritto potrà ricevere fino a 50 buoni, spendibili per corse sia all’interno del territorio comunale che al di fuori di esso. In caso il costo della corsa superi quello dei buoni, il beneficiario dovrà integrare la somma mancante.
L’approvazione della delibera ha richiesto un iter piuttosto lungo e complesso. Originariamente inserita all’ordine del giorno della giunta circa un mese fa, la proposta era stata momentaneamente accantonata a causa del timore di una spesa ritenuta eccessiva per un servizio ancora in fase sperimentale. Tuttavia, dopo un’attenta valutazione e il parere favorevole del Disability Manager di Palazzo Gilardoni, si è giunti a un compromesso. L’investimento iniziale sarà di 7500 euro, con la possibilità di valutare ulteriori incrementi in base alla risposta dell’utenza e dei tassisti.