Busto, con gli Amici di Rossella l’hospice ancora più vicino ai malati

BUSTO ARSIZIO Un’auto per l’hospice e i malati terminali. Ecco il nuovo fiore sbocciato dall’impegno degli Amici di Rossella onlus e dalla generosità dei bustesi.

Una Renault Twingo che permetterà ai medici di essere ancora più vicini ai malati incurabili. «Questa iniziativa dimostra il forte connubio tra azienda ospedaliera e volontariato – dice il direttore generale Armando Gozzini – Un’auto che si muove dall’ospedale alla casa del malato».
in città si fornisce un servizio di ospedalizzazione domiciliare attivo 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno, considerato fortemente necessario da parte della cittadinanza. «Ringrazio i dottori, gli infermieri, i volontari – dice il dottor Valter Reina, responsabile del reparto – il nostro è un ambiente familiare, una casa. Perché il malato non curabile, nell’ultimo periodo della sua vita, ha bisogno della presenza delle persone che gli vogliono bene».

«La nostra è un’associazione piccola ma molto attiva – spiega il presidente Gianni Maddaluno – che porta il nome della mia unica figlia. L’hospice si occupa delle persone con rispetto e dignità». L’associazione finanzierà anche quattro borse di studio per medici. E alla festa all’Idea Verde ha donato le sue stampe con versi il già presidente del tribunale Giovanni Ruccia, in segno di affetto e sostegno all’associazione.

m.lualdi

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