Busto convince l’Europa Passo avanti sul made in

STRASBURGO Il Parlamento europeo ha approvato oggi il progetto di risoluzione sul “made in” che prevede la creazione di un sistema di etichettatura per l’indicazione dell’origine dei prodotti importati nell’Ue da Paesi terzi. Il progetto di risoluzione è stato approvato con 525 voti a favore, 49 contrari e 44 astenuti. Il progetto di regolamento approvato oggi a Strasburgo passa ora all’esame del Consiglio Ue. «È una di quelle notizie che non riempiono le prime pagine dei giornali ma che incidono pesantemente sulla vita di un milione di lavoratori,

100 mila aziende e tutti noi consumatori. Sono quasi emozionato, il voto del Parlamento europeo dà speranza alla nostra industria tessile» lo afferma il capogruppo della Lega Nord alla Camera, Marco Reguzzoni.
«Finalmente – commenta il deputato di Busto Arsizio, da dove era partita la crociata per il made in con i Contadini del tessile – non sarà più possibile in tutta Europa vendere prodotti fatti in Cina con il marchio Made in Italy. Nel medio periodo questa decisione dell’Europa porterà lavoro alle nostre aziende e nuovo slancio alla nostra economia, a beneficio dei nostri lavoratori. Invece di cambiare la legge 55 Reguzzoni-Versace – sottolinea il capogruppo leghista – per una volta siamo riusciti a far sì che l’Unione europea si adegui».
«Un grazie particolare – conclude il deputato – va gli onorevoli Speroni e Muscardini. Oggi è davvero un grande giorno».

m.lualdi

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