Legalitalia fa tappa in Calabria, gli attivisti antimafia bustesi tra i protagonisti della manifestazione: «La legalità è una battaglia quotidiana».
Le storie del nostro territorio si fanno sentire all’ottava edizione del meeting antimafia che si è tenuta a Reggio Calabria nel weekend, dove una delegazione di Ammazzateci Tutti era presente. Come quella di , 20 anni, di Olgiate Olona, studente del Politecnico di Milano, dove è presidente di “Svolta studenti”, associazione universitaria apartitica: «Il nostro primo valore è la meritocrazia, perché senza legalità non c’è meritocrazia – ha raccontato Andrea nel corso della manifestazione – Ammazzateci Tutti è una delle mie ragioni di vita, una battaglia quotidiana. Ogni anno qui a Legalitalia in Calabria mi sento testimone di sani valori che in qualche modo metto a disposizione quindi divento uno strumento di legalità».
O come la storia di , 22 anni, responsabile provinciale di Ammazzateci Tutti dopo aver ereditato (già quando era ancora studente dell’Ite Tosi a Busto Arsizio) il testimone da , che si è presentato a Legalitalia con la fascia tricolore di consigliere comunale delegato alla legalità e alle politiche giovanili del Comune di Vanzaghello. Pagandosi il biglietto del viaggio per Reggio Calabria «per non essere un peso per i miei cittadini». Già una lezione di vita, ma non l’unica, visto che dal palco della manifestazione ha raccontato di «aver rinunciato ad un posto di lavoro a 1500 euro al mese a un chilometro da casa perché mi avrebbero pagato in nero. Ho deciso di non accettare queste cose, altrimenti mi sentirei partecipe di queste illegalità».
Al prefetto , capo della Polizia di Stato, e al ministro degli interni presenti a Legalitalia, Valentino ha raccontato che cos’è Ammazzateci Tutti: «Siamo uniti nella lotta antimafia. L’età media del movimento è sotto i 18 anni, siamo un gruppo sano, veloce, che ha bisogno il sostegno politico delle istituzioni, di tutti gli orientamenti. La politica la cambiano le persone per bene, e bisogna impegnarsi. Tutti quelli per bene devono impegnarsi ognuno nel partito che rispecchia le proprie idee, perché sono i politici a fare le leggi e solo le persone per bene possono fare leggi giuste. Mi sento un esempio per tanti altri ragazzi».
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