Busto, e la spaghetteria diventò una culla della movida

BUSTO ARSIZIO Dagli spaghetti alla movida. Un tempo, all’incrocio tra via Ippolito Nievo e piazzale Crespi, si trovava il Bar Spaghetteria Azzurra, uno dei locali più storici e conosciuti di Busto. La grande tradizione di quel locale è ora portata avanti dal Camaleonte Music Bar, diventato presto uno dei principali punti di riferimento per il divertimento dei giovani bustesi. La storia del Camaleonte prende il via il 26 novembre del 2007. «Quando abbiamo rilevato il locale, la Spaghetteria Azzurra era già chiusa da un anno – spiega Denis Volontè, che gestisce il “Camaleonte” insieme ad Andrea Tosi – Inizialmente pensavamo anche di mantenere in qualche modo la parola “azzurra” nel nome. Poi, applicando gli Rgb (speciali led che cambiano continuamente colore), ci è venuta l’idea di chiamarlo Camaleonte».

Dopo quattro anni di vita, il locale continua a godere di ottima salute: «Sono soprattutto persone dai 25 ai 40 anni – prosegue Denis Volontè – Ma non mancano clienti di età inferiore o superiore, dipende anche dalle serate».

Il Camaleonte cerca di soddisfare i gusti musicali più disparati: «Facciamo serate rock, house, Anni 80, musica italiana. Non proponiamo soltanto un genere – sottolinea il gestore – Ogni tanto organizziamo anche qualche evento live, ma generalmente si tratta di concerti acustici, per non creare problemi alle persone che abitano nei palazzi circostanti. Noi comunque abbiamo fatto di tutto per prevenire questo tipo di disagi. E ci stiamo riuscendo, dato che, in quattro anni, solo una volta ci hanno intimato di abbassare il volume».
Francesco Inguscio

f.iagrossi

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